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Testo: <blockquote data-quote="rebus" data-source="post: 7160252" data-attributes="member: 105704">Nibali, come tutti, ha avuto episodi a favore e altri contro. Ma anche quelli a favore non sono tutti uguali: fra il Tour 2014 e il Giro 2016, in un caso al ritiro degli avversari era in testa e nella miglior forma della vita, nell'altro in ritardo di quasi 5 minuti. C'è una bella differenza e, se nel secondo caso non è uno scandalo parlare anche di buona sorte, nel primo forse (probabilmente?) non ne avrebbe avuto neanche bisogno. Fermo restando che oltre alla buona sorte ci va anche la gamba, vedi Sanremo vinta grazie ad entrambe.Quella che a mio avviso non può avere alcun tipo di contraltare è la Vuelta di Horner, troppo assurda per essere bilanciata da una vittoria anche fortuita. Sta di fatto che il nostro Vincenzo, forse doveva vincere di più forse di meno, ma ha vinto comunque tanto e ha spesso illuminato le corse con colpi di classe rari (uno fra tutti, peraltro nemmeno legato a una vittoria: quando al Lombardia vinto da Pinot viene ripreso dal gruppo e, invece di mollare, li stacca di nuovo tutti).Alla fine credo che nei ricordi degli appassionati rimarranno questi, mentre gli albi d'oro, sì, forse hanno vita più lunga, ma solo per chi le corse non le ha viste.</blockquote>

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