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Puoi andare chiederglielo, è un tipo posato che ti risponderebbe volentieri, se non ti spara  :-)xxxx


In ogni caso credo che in quello che dice ci sia appunto una chiave di lettura: le dinamiche che ci sono in gruppo sono di difficile interpretazione per chi ne sta fuori, che pensa solo che uno voglia arrivare primo o aiutare il proprio capitano ad arrivare primo.

È chiaro che non è cosi e non è mai stato cosi. Ci sono questioni di sponsor (personali, che magari due corridori condividono, idem agenti), di contratti con le squadre, corse future in cui può tornare utile avere un favore da spendere, etc.etc.


Faccio un esempio lontano nel tempo per far capire perché una "seconda fila" potrebbe vendersi una corsa importante:


Ai campionati del mondo del '53 Coppi fu accusato da più parti di aver comprato la vittoria a Derijcke, che poi arrivò 2°. Derijcke avrebbe poi vinto 4 classiche monumento, ma all'epoca contava "solo" una Roubaix. Dopo il mondiale però Derijcke fu "messo in cartellone" a numerose corse su pista a cui partecipava anche Coppi (corse che pagavano molto bene all'epoca) ed in generale poi la carriera del belga prese il volo, passando a formazioni italiane molti forti, la Faema e soprattutto la Carpano-Coppi...


Coppi scrisse persino degli articoli sui giornali per smentire.