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<blockquote data-quote="EliaCozzi" data-source="post: 6798633" data-attributes="member: 89446"><p>Ciao,</p><p>ops ... qui caschi male perché io non ho il garmin, ma da come lo descrivi quella è la frequenza massima registrata, se poi fa una media peggio ancora, tu devi trovare quale è la tua frequenza massima che il tuo cuore sopporta, non quella massima che hai raggiunto nelle uscite in bici, che molto probabilmente è di poco superiore alla soglia anaerobica.</p><p></p><p>Io la determino un paio di volte l'anno, ben riposato (non dopo un'uscita di 100km).</p><p>Quella assoluta col tapis roulant: 10 min di riscaldamento, poi 3-4 ripetute a velocità progressiva 2minuti run, 2 minuti recupero attivo. Dopo l'ultimo recupero vado in progressione aumentando la velocità e la pendenza, quando penso di non farcela più faccio uno sprint a tutta (velocità e pendenza dipendono da quanto sono veloci le gambe) fino a quando mi sento svenire. Quella è la FCMax.</p><p>In bici faccio la stessa cosa, e lo sprint finale lo faccio in salita. Cerca una salita che sia più lunga di quanto riesci a fare altrimenti finisce prima di aver raggiunto il massimo, e affrontala fuorisella con una frequenza di pedalata che non ti incatrami perché troppo bassa, ma anche che non ti faccia finire subito in acido lattico perché troppo elevata.</p><p>Il risultato finale generalmente è il 97-98% della FCMax determinata con la corsa, d'altra parte le braccia non si muovono. Quindi dovresti impostare questa come FCMax nel ciclismo.</p><p>Se le fai bene, alla fine della progressione spontaneamente griderai di dolore.</p><p>Fai attenzione sia nella corsa sia con la bici che il cuore ha un ritardo di circa 30-40 secondi rispetto ai muscoli, quindi nella progressione non aumentare troppo velocemente, ma lascia che il cuore segua i muscoli.</p><p>Se non hai problemi cardiaci (e non sei dopato) stai certo che non morirai d'infarto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="EliaCozzi, post: 6798633, member: 89446"] Ciao, ops ... qui caschi male perché io non ho il garmin, ma da come lo descrivi quella è la frequenza massima registrata, se poi fa una media peggio ancora, tu devi trovare quale è la tua frequenza massima che il tuo cuore sopporta, non quella massima che hai raggiunto nelle uscite in bici, che molto probabilmente è di poco superiore alla soglia anaerobica. Io la determino un paio di volte l'anno, ben riposato (non dopo un'uscita di 100km). Quella assoluta col tapis roulant: 10 min di riscaldamento, poi 3-4 ripetute a velocità progressiva 2minuti run, 2 minuti recupero attivo. Dopo l'ultimo recupero vado in progressione aumentando la velocità e la pendenza, quando penso di non farcela più faccio uno sprint a tutta (velocità e pendenza dipendono da quanto sono veloci le gambe) fino a quando mi sento svenire. Quella è la FCMax. In bici faccio la stessa cosa, e lo sprint finale lo faccio in salita. Cerca una salita che sia più lunga di quanto riesci a fare altrimenti finisce prima di aver raggiunto il massimo, e affrontala fuorisella con una frequenza di pedalata che non ti incatrami perché troppo bassa, ma anche che non ti faccia finire subito in acido lattico perché troppo elevata. Il risultato finale generalmente è il 97-98% della FCMax determinata con la corsa, d'altra parte le braccia non si muovono. Quindi dovresti impostare questa come FCMax nel ciclismo. Se le fai bene, alla fine della progressione spontaneamente griderai di dolore. Fai attenzione sia nella corsa sia con la bici che il cuore ha un ritardo di circa 30-40 secondi rispetto ai muscoli, quindi nella progressione non aumentare troppo velocemente, ma lascia che il cuore segua i muscoli. Se non hai problemi cardiaci (e non sei dopato) stai certo che non morirai d'infarto. [/QUOTE]
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