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<blockquote data-quote="EliaCozzi" data-source="post: 6803553" data-attributes="member: 89446"><p>La soglia anaerobica è un valore ben preciso ma ... variabile.</p><p>Senza fare un trattato di fisologia perché non ne ho le conoscenze, la soglia anaerobica è la frequenza cardiaca corrispondente al massimo sforzo costante che riesci a sostenere senza sconfinare nell'acidosi lattica.</p><p>Scientificamente si dovrebbe determinare con la misurazione dell'acido lattico e determinarla a 4mmol/litro (4 millimoli di acido lattico per litro di sangue), oltre quella quantità, il nostro sangue non riesce a smaltirlo perché la pompa cuore non ha abbastanza capacità e quindi l'acido lattico sale in maniera esponenziale e il sangue diventa proprio acido tanto che sentiamo bruciare i muscoli</p><p>In linea di principio in soglia anaerobica, se siamo ben allenati, ci potremmo stare 40-60 minuti. Un tipico esempio sono i 10000m (per un amatore) o la mezza maratona per un professionista. </p><p>Oltre quella soglia, per il problema dell'acido lattico, si resiste poco, per ogni singolo sforzo, proprio perché sentiamo dolore, ma a livello energetico possiamo ripetere quello sforzo diverse volte. Perché una volta smaltito l'acido lattico i nostri muscoli tornano come prima.</p><p>Per la verità ci sono anche allenamenti specifici che portano i muscoli ad abituarsi all'acido lattico, cosa che fanno spesso i velocisti, con sprint rapidissimi e ripetuti es 20 secondi sprint ripetuti ogni 3 minuti, in cui volutamente lo sprint dura meno di 40 secondi, quindi il cuore non fa in tempo a reagire per smaltire l'acido lattico, ma il muscolo lo produce lo stesso e si abitua a lavorare in acido lattico (si abitua anche il ciclista a sopportare il dolore dei muscoli)</p><p></p><p>Detto questo, come raccontavo qualche messaggio più indietro, il modo migliore per determinare la soglia anaerobica è quello di fare uno sforzo il più possibile costante per 40minuti alla frequenza massima possibile (salita o pianura (senza semafori) che sia): in questo modo abbiamo un'idea molto chiara di quella che è la nostra soglia.</p><p></p><p>Detto questo, la soglia che definiamo sul polar/garmin/ecc, è un valore univoco e fisso: se imposto 170 come soglia, a 169 sono sottosoglia, a 170 sono soprasoglia, quindi o definisco un range piuttosto stretto di valori che definisco come "soglia", ad esempio 167-173, e so che in questo range ci sto anche 40 minuti, ma poi significa che l'ultima zona è 174-FCMax in cui non dovrei mai entrarci e quindi mi serve poco, oppure definisco la Z5 come semplice soprasoglia, ma ripeto che a 171 sei sì in soprasoglia ma non molto diverso da 170, come del resto a 169 sei in soglia.</p><p></p><p>Alla fine è solo questione di abitudine nell'utilizzo del cardiofrequenzimetro: se imparo a conoscermi, so che in soglia ci posso stare 40 min. Se utilizzo la z5 come soprasoglia, so che in quella zona ci posso stare 40 minuti, poi che stia costantemente a 171 o faccia anche dei picchi a 177 poco cambia, sempre 40 minuti complessivi ci posso stare. Poi sarò io a farmi furbo ricordandomi che se ci entro appena posso restarci costantemente per tutto il tempo, se faccio delle sparate verso la FCmax, dovrò necessariamente tornare in Z4 per smaltire l'eccesso di acido lattico. E in una "tirata" fatta tutta in soglia, avrò una media oraria finale più elevata che non con una serie di picchi+recupero.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="EliaCozzi, post: 6803553, member: 89446"] La soglia anaerobica è un valore ben preciso ma ... variabile. Senza fare un trattato di fisologia perché non ne ho le conoscenze, la soglia anaerobica è la frequenza cardiaca corrispondente al massimo sforzo costante che riesci a sostenere senza sconfinare nell'acidosi lattica. Scientificamente si dovrebbe determinare con la misurazione dell'acido lattico e determinarla a 4mmol/litro (4 millimoli di acido lattico per litro di sangue), oltre quella quantità, il nostro sangue non riesce a smaltirlo perché la pompa cuore non ha abbastanza capacità e quindi l'acido lattico sale in maniera esponenziale e il sangue diventa proprio acido tanto che sentiamo bruciare i muscoli In linea di principio in soglia anaerobica, se siamo ben allenati, ci potremmo stare 40-60 minuti. Un tipico esempio sono i 10000m (per un amatore) o la mezza maratona per un professionista. Oltre quella soglia, per il problema dell'acido lattico, si resiste poco, per ogni singolo sforzo, proprio perché sentiamo dolore, ma a livello energetico possiamo ripetere quello sforzo diverse volte. Perché una volta smaltito l'acido lattico i nostri muscoli tornano come prima. Per la verità ci sono anche allenamenti specifici che portano i muscoli ad abituarsi all'acido lattico, cosa che fanno spesso i velocisti, con sprint rapidissimi e ripetuti es 20 secondi sprint ripetuti ogni 3 minuti, in cui volutamente lo sprint dura meno di 40 secondi, quindi il cuore non fa in tempo a reagire per smaltire l'acido lattico, ma il muscolo lo produce lo stesso e si abitua a lavorare in acido lattico (si abitua anche il ciclista a sopportare il dolore dei muscoli) Detto questo, come raccontavo qualche messaggio più indietro, il modo migliore per determinare la soglia anaerobica è quello di fare uno sforzo il più possibile costante per 40minuti alla frequenza massima possibile (salita o pianura (senza semafori) che sia): in questo modo abbiamo un'idea molto chiara di quella che è la nostra soglia. Detto questo, la soglia che definiamo sul polar/garmin/ecc, è un valore univoco e fisso: se imposto 170 come soglia, a 169 sono sottosoglia, a 170 sono soprasoglia, quindi o definisco un range piuttosto stretto di valori che definisco come "soglia", ad esempio 167-173, e so che in questo range ci sto anche 40 minuti, ma poi significa che l'ultima zona è 174-FCMax in cui non dovrei mai entrarci e quindi mi serve poco, oppure definisco la Z5 come semplice soprasoglia, ma ripeto che a 171 sei sì in soprasoglia ma non molto diverso da 170, come del resto a 169 sei in soglia. Alla fine è solo questione di abitudine nell'utilizzo del cardiofrequenzimetro: se imparo a conoscermi, so che in soglia ci posso stare 40 min. Se utilizzo la z5 come soprasoglia, so che in quella zona ci posso stare 40 minuti, poi che stia costantemente a 171 o faccia anche dei picchi a 177 poco cambia, sempre 40 minuti complessivi ci posso stare. Poi sarò io a farmi furbo ricordandomi che se ci entro appena posso restarci costantemente per tutto il tempo, se faccio delle sparate verso la FCmax, dovrò necessariamente tornare in Z4 per smaltire l'eccesso di acido lattico. E in una "tirata" fatta tutta in soglia, avrò una media oraria finale più elevata che non con una serie di picchi+recupero. [/QUOTE]
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