Il caso, in tempi di social, è buono solo per chi ha la memoria molto lunga, ma vi sono nuovi sviluppi dovuti alla testimonianza del Dr.Richard Freeman riguarda la borsa piena di cortisonici recapitata da Manchester direttamente alla Sky al Dauphiné dove si stava per correre il criterium.
Dr. Freeman, foto: GettyImages
Freeman ha testimoniato davanti il tribunale indipendente del Medical Practitioners Tribunal Service, preceduto dal proprio legale il quale ha precisato che “Freeman non era prima stato in grado di dire la verità nemmeno ai suoi legali”.
Freeman ha ammesso di aver detto “un sacco di bugie” (“a lot of lies”), ammettendo ora di aver ordinato 30 sacchetti di Testogel nel maggio 2011, di averli fatti recapitare al velodromo di Manchester e poi di aver cercato di coprire le proprie tracce (tra cui non aver aggiornato il registro...
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