Ultima modifica:
Storia La corsa più dura: Giro di Lombardia 1926
- Creatore Discussione Ser pecora
- Data di inizio
Grazie, velocissimo.
“Stufo di rispondere agli attacchi sono partito io e ho fatto una cronometro di 160 km... Ho mangiato le uova perché sono facili da mandar giù “
Altri tempi e mentalità
“Stufo di rispondere agli attacchi sono partito io e ho fatto una cronometro di 160 km... Ho mangiato le uova perché sono facili da mandar giù “
Altri tempi e mentalità
L'intervista finale è una chicca. A 78 anni Binda ricordava ancora tutti i dettagli della corsa: quanti gregari avesse il suo avversario, la misura dell'esondazione, lo snodarsi del percorso.
Senza dimenticare che su Telegazzetta Mantova, intervistato ed intervistatore parlavano italiano meglio di quanto non si faccia su RaiUno ai giorni nostri. Per non dire sempre che tutto peggiori col tempo, possiamo consolarci con le medie orarie.
Senza dimenticare che su Telegazzetta Mantova, intervistato ed intervistatore parlavano italiano meglio di quanto non si faccia su RaiUno ai giorni nostri. Per non dire sempre che tutto peggiori col tempo, possiamo consolarci con le medie orarie.
Zugnajima#11
Strat Twelve in Pit Lane
- 14 Giugno 2010
- 12.181
- 14.663
- 49
- Bici
- Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
Vero.. tac tac e via a mandar giù
… il vecchio campione di Cittiglio nell'intervista è più lucido di tanti giovani
Giuanin Brera , coppiano nel sangue, ha sempre avuto per lui grande considerazione, anche per il suo stile di andare in bici, forse uno dei primi a prendere veramente in considerazione tutti i particolari, dalla posizione in bicicletta all’abbigliamento.
Giuanin Brera , coppiano nel sangue, ha sempre avuto per lui grande considerazione, anche per il suo stile di andare in bici, forse uno dei primi a prendere veramente in considerazione tutti i particolari, dalla posizione in bicicletta all’abbigliamento.
E si magnava 28 uova in un giorno.. alla faccia del colesterolo
Quante fregnacce ci vengono propinate ragass
Nell'intervista si vede l'indimenticato Rino Bulbarelli (...giornalisti Rai di vecchio stampo)
Il figlio Auro ne deve mangiare ancora ….di uova, anche se è simpatico
Il figlio Auro ne deve mangiare ancora ….di uova, anche se è simpatico
"Le uova sono facili da bere. Quando sei in fuga non hai mica tempo di mangiarti la coscia di pollo..." Meraviglia!!!
Ma Bottecchia di cosa è morto l'anno dopo? Il popolo a gran voce richiede la storia di Bottecchia!!
Ma Bottecchia di cosa è morto l'anno dopo? Il popolo a gran voce richiede la storia di Bottecchia!!
Museo del Ciclismo - La morte di Ottavio Bottecchia
La morte di Ottavio Bottecchia - I primi giorni del giugno del 1927 un agricoltore,...
www.museociclismo.it
Grazie!Museo del Ciclismo - La morte di Ottavio Bottecchia
La morte di Ottavio Bottecchia - I primi giorni del giugno del 1927 un agricoltore,...www.museociclismo.it
Che storia!
AddiritturaMuseo del Ciclismo - La morte di Ottavio Bottecchia
La morte di Ottavio Bottecchia - I primi giorni del giugno del 1927 un agricoltore,...www.museociclismo.it
@bianco222 @golias
C'è un libro sulla vita di Bottecchia
Claudio Gregori, Il corno di Orlando – Vita, morte e miracoli di Ottavio Bottecchia
www.bikechannel.it
La sua morte è avvolta ancora oggi dal mistero
C'è un libro sulla vita di Bottecchia
Claudio Gregori, Il corno di Orlando – Vita, morte e miracoli di Ottavio Bottecchia
"Il corno di Orlando", la vita di Bottecchia
www.bikechannel.it
La sua morte è avvolta ancora oggi dal mistero
Appena ordinato! Grazie!!@bianco222 @golias
C'è un libro sulla vita di Bottecchia
Claudio Gregori, Il corno di Orlando – Vita, morte e miracoli di Ottavio Bottecchia
"Il corno di Orlando", la vita di Bottecchia
La sua morte è avvolta ancora oggi dal mistero
Grazie, anche se a mio avviso la poesia sta in chi legge e come vuole vederli, i racconti. Per quello che fanno risuonare in ciascuno.
Per quello che mi riguarda il ciclismo ha un suo fascino proprio nelle persone, nei luoghi, negli avvenimenti, ma solo quando sono rispettati nella loro realtà, non quando si vuole condirli con la nota salsa retorica o cercando di dargli una dignità con uno sfoggio di cultura, che spesso è solo stucchevole e inutile, perché la dignità ce l'hanno già eccome da soli.
E questo per cercare di non cadere nel solito tranello, in questo periodo storico, potentissimo, "dell'epoca d'oro", che una volta si stava sempre meglio e tutto era più bello. Non è vero. Anzi, il ciclismo ha sempre avuto bisogno di essere raccontato in un certo modo per renderlo "digeribile", ma questo è stato fatto spesso (quasi sempre) occultando la verità, che come sempre non è né bella, né auspicabile, ma cruda e dura.
Ecco appunto, un libro dove ad es. su Bottecchia "si posano gli occhi delle Moire: Cloto, che col suo fuso fila il filo della vita, Lachesi che lo misura, e Àtropo che con le forbici lo recide"....e che fa sembrare le gesta di Bottecchia da militare come se fosse stato lui a fermare lo straniero sul Piave...
A quel punto preferisco il libretto di istruzioni del DuraAce...
E si magnava 28 uova in un giorno.. alla faccia del colesterolo
Quante fregnacce ci vengono propinate ragass
Perchè fregnacce? parliamo dell'alimentazione una tantum di un'atleta nel corso di una corsa durissima ed in un periodo in cui avere da mangiare e sopravvivere era il problema non da poco, mica di un sedentario che già così assume troppi grassi e calorie. Il colesterolo poi fa danni alla lunga, mica è cianuro...
