Più che competitivi, noi siamo vanitosi alla massima potenza...quello che porta a casa il trofeo di plastica della gara di paese quando arriva al Bar dagli amici se la tira come se avesse a casa il trofeo senza fine del Giro.
News Report antidoping 2018: Italia il Paese con più positivi
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
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Più che competitivi, noi siamo vanitosi alla massima potenza...quello che porta a casa il trofeo di plastica della gara di paese quando arriva al Bar dagli amici se la tira come se avesse a casa il trofeo senza fine del Giro.
Io la leggo come una buona notizia perchè la vedo in maniera diversa, cioè abbiamo tanti casi rispetto ad altri perchè facciamo tanti controlli rispetto agli altri...poi di cosa parliamo?, in russia sono appena stati esclusi tutti quanti in tutti gli sport, Spagna? già detto anche dagli altri, e non fanno nemmeno tutti i controlli che facciamo noi, se no li escludono a vita da tutti i casi che trovano...idem in tanti altri paesi dove lo scandalo ancora non è arrivato e per altri sport che ancora sono intoccabili.
Meno vasto e meno competitivo. C'è una discreta comunita TT. Il tri invece sta diventando una mania ed è pieno di scuole ed allenatori.
Io ormai qui faccio sempre uscite miste asfalto-gravel. Lo spazio non manca.
ma di che ci lamentiamo, ho visto personalmente gente che alle randonnee all'arrivo discuteva sul tempo impiegato e chiedere dove era possibile vedere la classifica. Ma andare in bici per divertimento no è .... Gente che alle gf fà a sportellate per la 1001esima posizione. Condivido però il fatto che forse in Italia i controlli siano più presenti rispetto ad altri paesi.
No, guarda che non è "da noi" che lo sport è competizione. Lo è ovunque ed in qualsiasi momento. La competizione è una componente fondamentale dello sport.
Ci sarebbe da parlarne per ore.
Ma saremmo ampiamente OT.
Magari per qualcuno il divertimento è alimentato anche dalla competizione.
Cosa significa "ma andare in bici per divertimento no è"???
Chi con la bici ci corre non si diverte?
Gira e rigira, in ogni topic, non manca mai chi denigra colui che va in bici (anche) con fini agonistici. E non mi capacito del motivo...
Curiamo con soldi pubblici chi fuma, chi mangia cibo spazzatura,chi si droga, chi si schianta contro il muro giocando a fare il Valentino rossi dei poveri, non vedo perchè non si dovrebbe curare chi si dopa. Sono solo pochi esempi di persone che si fanno del male con le proprie mani e anche molto consapevolmente direi.
se vuoi te lo dico io. 90 volte su 100 di solito chi critica chi va in bici per fini agonistici sono persone che vorrebbero arrivare davanti (che lo ammettano o meno) ma siccome arrivano dopo l'auto di fine gara si inventano che l'agonismo fa male e chi arriva davanti è perchè si dopa. Salvo poi non ammetterlo e trincerarsi dietro scuse varie.ammettere che chi va di più è perchè è più dotato e/o perchè si fa il mazzo di più è troppo difficile.
Riporto la definizione di sport della Treccani, guarda caso parla di "Soprattutto agonistiche"........ma guarda caso, guarda proprio il caso !!!!
sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel rispetto di regole codificate da appositi enti, sia per spirito competitivo (accompagnandosi o differenziandosi, così, dal gioco in senso proprio), sia, fin dalle origini, per divertimento, senza quindi il carattere di necessità, di obbligo, proprio di ogni attività lavorativa.
Pratica e larga diffusione di numerosi s. (come il calcio, il ciclismo, il pugilato) su basi professionistiche collegano il termine s. al suo significato etimologico (attraverso l’ingl. sport dal fr. ant. desport «diporto») in relazione non tanto all’attività svolta dagli atleti quanto al divertimento che ne traggono gli spettatori, appassionandosi in vario modo allo svolgimento e all’esito delle gare.
Chi fa jogging non fa sport, fa fitness, cosa molto diversa. Come chi va a passeggio in bici. Stessa cosa di chi fa attività a corpo libero e chi va a camminare in montagna. Che poi anche in montagna tutti a cronometrare i tempi di scalata e il numero di vette...non è che si cammini e basta eh
se cerchi la competizione non ti vai a fare le rando e poi chiedi la classifica
Per la cronaca io quando vado in bici con fini agonistici e anche con ottimi risultati mi diverto . Se non mi divertissi in 30.000 km annui sicuramente la bici rimarrebbe in cantina a fare la muffa.
Comunque bene che in Italia facciamo più controlli e prendiamo più atleti che si dopano, ma li prendiamo tutti? No. Li prenderemo mai tutti? No. I casi che vengono presi funzionano come deterrente per tutti gli altri? Forse funziona su alcuni, ma su altri sicuramente no. Le prigioni, le pene di morte hanno fatto sì che l'uomo non commettesse più crimini? No. Liberalizziamo le pratiche illecite nello sport ed insegniamo ai bambini fin da piccoli il valore della sana competizione.
Lo sport presuppone l'agonismo, se no è attività fisica, altrettanto nobile. A scuola, dove lavoro (ancora per poco), si cerca di insegnare ai ragazzi a non temere di confrontarsi con gli altri e di conoscere e accettare i propri limiti. Alcune colleghe, letteralmente terrorizzate da ogni forma di agonismo, rischiano di rendere di la lezione di ed fisica poco meno che un noioso tormento. Non di meno ogni anno si fanno seminari sui rischi del doping a tutti i livelli. Per quel che mi riguarda ho fatto sport agonistico, soprattutto atletica, fino a che ho potuto. Fortunatamente ho vissuto nel mito dello sport pulito, ma intorno a me ho incrociato atleti, di livello medio-basso che si dopavano senza nemmeno conoscere bene le sostanze che prendevano, e senza avere nessun ritorno di tipo economico, solo per passare dalla 130esima posizione alla 100esima. Ciò non toglie che, anche adesso da cicloturista, ogni tanto "piazzo" uno scatto a tradimento nei confronti dei miei compagni di uscita, per lo più in sovrappeso, che alla prima occasione mi ricambiano con la stessa moneta! E quando veniamo puniti amiamo ripetere la frase che Moser ripeteva all'arrivo quando Saronni lo beffava in volata dopo aver succhiato la ruota :"Non cambierà mai.." 
Lo sport per me è soprattutto divertimento, e un pò spero che lo sia anche per i prof..
Lo sport per me è soprattutto divertimento, e un pò spero che lo sia anche per i prof..
La tua ultima frase mi fa capire come la pensi. Inutile continuare a dibattere con te per quanto mi riguarda.
L'articolo del Corriere si contraddice allora quando scrive "la grande quantità di positivi a livello amatoriale". A occhio contando tutti i praticanti di tutti gli sport 171 mi sembrerebbero pochetti infatti, boh
Per quanto mi riguarda, stai stravolgendo il concetto di sport.
Dici che la competizione è diseducativa. È proprio l'opposto. Insegna ad un bambino cosa sono i sacrifici per raggiungere una vittoria (che non deve essere necessariamente un primo posto, ma un obiettivo); insegnagli cos'è la sconfitta e come viverla. Se togli la competizione, tutto questo viene a mancare ed il bambino perderebbe punti di riferimento importanti.
P. S.: nella vita ci sono sempre un primo ed un ultimo, in ogni cosa. A fare la differenza è come il primo vibe il primato e come l'ultimo vive l'ultima posizione.