A quello sentito or ora,nel dopo tappa,staff e corridori ef ,a proposito della lettera....,non ne sapevano nulla...
La sanzione per le nuove maglie era ampiamente prevista e ha portato solo interiore visibilità, non penso certo sia la ragione della lettera, tra l'altro la multa la commina UCI, dovrebbero proprio ritirarsi dal ciclismo per protesta, nel caso.a fine tappa è stato subito chiarito che questa lettera non arriva dal Team EF presente in Italia che non ne conosceva neanche la presenza anzi vogliono portare a termine la corsa rosa quindi polemiche inutili forse negli Stati Uniti sono ancora arrabbiati x la sanzione causa nuove maglie poi inutile discutere delle scelte di RCS troppo facile stare dietro una tastiera a scrivere, o smartphone, cambiare percorso di una corsa di 3 settimane non è cosi semplice come dirlo o scriverlo
Quella della maglia era una battuta certo che RCS non c'entra niente mi sembra siano stati loro a chiedere di cambiarla quella rosa/violaLa sanzione per le nuove maglie era ampiamente prevista e ha portato solo interiore visibilità, non penso certo sia la ragione della lettera, tra l'altro la multa la commina UCI, dovrebbero proprio ritirarsi dal ciclismo per protesta, nel caso.
Ma le dichiarazioni sono le sue da quello che leggo nell'articolo, che è bipolare?Vaughters conferma che staff e corridori al Giro erano all'oscuro della lettera:
Glielo ha imposto @pecoranera. Non voleva passare il Giro con il gruppo pieno di maglie rosa senza capire chi era il leader dopo aver passato il Tour con pieno di maglie gialle.Quella della maglia era una battuta certo che RCS non c'entra niente mi sembra siano stati loro a chiedere di cambiarla quella rosa/viola
Meno di 10 casi su 38 milioni...dai, io sono tranquillo...Sulla fiducia, perché al momento niente garantisce che non ci si possa reinfettare. Con eventuale buona pace del vaccino.
Certo che non si potevano mettere le grandi montagne a inizio giro, ma se partivano dal nord Italia con 6-7 tappe per velocisti e scendevano giù per lo stivale con tappe vallonate (tipo quella di tortoreto) alternate ad arrivi in salita (Terminillo, Matese, Aremogna, Blockhause, Monte Vergine ecc) sarebbe stato un giro a mio parere bellissimo e molto probabilmente combattuto. Francamente questo giro é uno dei più mediocri di sempre e ciò si poteva evitare.Sinceramente non so cosa questo avrebbe implicato, e se fosse stato possibile. Magari ci hanno anche provato e non gli è riuscito, ma alla luce di fatti futuri mi sembrerebbe strano. A Imola hanno organizzato un (ottimo mi sembra) mondiale in 20 giorni, forse in 2 mesi un percorso del Giro non dico stravolto, ma in parte modificato, avrebbero potuto pensarlo. Forse i tempi per crearne uno ex novo non c'erano, anche conoscendo la "snella" burocrazia italiana. Comunque, mettere le grandi montagne all'inizio non si poteva. Chiudevi il Giro dopo 5 tappe.
É vero, ma non si può fare affidamento sul fatto che negli ultimi anni non ha fatto freddo. Era un rischio da evitare a prescindere.Leggo molti commenti sul meteo. Fare il giro al contrario e via dicendo. Al di là delle difficoltà logistiche e tecniche, vi ricordo che tanto l'anno scorso come due anni fa a metà ottobre sulle alpi si stava in maglietta. Io ho delle foto sulle pale di San Martino in maglietta del 18 ottobre dell'anno scorso. Due anni fa non c'era neve nemmeno a natale...
Quest'anno è andata così ma insomma RCS si è giocata il jolly che, guardando agli ultimi anni, poteva benissimo starci...
Infatti partendo da nord a sud è proprio il tipo di percorso che avevo scritto prima. Tappe mosse/pianeggianti al nord, al limite con una salita tipo Etna e poi far decidere il Giro alle grandi salite del centrosud. Volendo in Lazio, Abruzzo, Marche soprattutto, senza manco salire in alto, tiri fuori degli over 5000 in men che non si dica.Certo che non si potevano mettere le grandi montagne a inizio giro, ma se partivano dal nord Italia con 6-7 tappe per velocisti e scendevano giù per lo stivale con tappe vallonate (tipo quella di tortoreto) alternate ad arrivi in salita (Terminillo, Matese, Aremogna, Blockhause, Monte Vergine ecc) sarebbe stato un giro a mio parere bellissimo e molto probabilmente combattuto. Francamente questo giro é uno dei più mediocri di sempre e ciò si poteva evitare.
Sicuramente le nostre sono chiacchiere da bar.....ma una organizzazione e in generale una impresa efficiente se è troppo ingessata e poco dinamica nell'adattarsi ai mutamenti, non fa gran guadagni. Ovvio che il tutto era stato pianificato in assenza di covid e per il caldo di maggio....ma qualche modifica la si poteva anche fare, senza stravolgere proprio tutto.Leggo un sacco di commenti che dicono si poteva fare questo, si poteva fare quello, ma organizzare un grande giro è una cosa molto complessa. L'organizzazione per il giro 2020 è probabilmente iniziata ad inizio 2019 quando il covid non esisteva ancora, perciò tutto il resto sono chiacchiere da bar.
Invece secondo me una volta organizzato non si può cambiare quasi nulla, specialmente a riguardo di località di partenza e arrivo, dove i comuni ospitanti devono pagare per avere il giro. Non tutti i posti sono idonei per una partenza ed un arrivo di un grande giro, perché credi che al tour si arriva e si parte quasi sempre nelle stesse località tutti gli anni?Sicuramente le nostre sono chiacchiere da bar.....ma una organizzazione e in generale una impresa efficiente se è troppo ingessata e poco dinamica nell'adattarsi ai mutamenti, non fa gran guadagni. Ovvio che il tutto era stato pianificato in assenza di covid e per il caldo di maggio....ma qualche modifica la si poteva anche fare, senza stravolgere proprio tutto.
Lo so che non tutti i posti sono idonei per una partenza e un arrivo, ma il Giro, al contrario del Tour che è molto più imponente, non ha tappe fisse, cambia ogni anno arrivi e partenze.....comunque se c'è un piano B come dice Vegni al posto di Stelvio e Agnello, da attuare 1/2 giorni prima, mi vuoi dire che 3 mesi prima non si poteva fare qualche cambiamento? A cominciare dal rinunciare subito a Stelvio e Agnello? Suvvia.Invece secondo me una volta organizzato non si può cambiare quasi nulla, specialmente a riguardo di località di partenza e arrivo, dove i comuni ospitanti devono pagare per avere il giro. Non tutti i posti sono idonei per una partenza ed un arrivo di un grande giro, perché credi che al tour si arriva e si parte quasi sempre nelle stesse località tutti gli anni?
Organizzare il giro non é facile, ma non immaginiamo RCS muoversi in un unico blocco. Ci sono i cosiddetti fiduciari RCS sparsi su tutto il territorio nazionale, spesso ex ciclisti o comunque gente dell'ambiente che disegnano le tappe. In Abruzzo ad esempio il fiduciario RCS é un dirigente della scomparsa Nippo-Vini Fantini. Sono loro che disegnano e consegnano ad RCS le tappe che poi vengono analizzate, confermate o scartate. In questo modo il lavoro é più snello.Leggo un sacco di commenti che dicono si poteva fare questo, si poteva fare quello, ma organizzare un grande giro è una cosa molto complessa. L'organizzazione per il giro 2020 è probabilmente iniziata ad inizio 2019 quando il covid non esisteva ancora, perciò tutto il resto sono chiacchiere da bar.
piccolo particolare......arrivo finale a Milano non e' al sud,altre al fatto che il Giro non lo volevano disegnare nuovamenteInfatti partendo da nord a sud è proprio il tipo di percorso che avevo scritto prima. Tappe mosse/pianeggianti al nord, al limite con una salita tipo Etna e poi far decidere il Giro alle grandi salite del centrosud. Volendo in Lazio, Abruzzo, Marche soprattutto, senza manco salire in alto, tiri fuori degli over 5000 in men che non si dica.
Neanche Roma è vicina al Sestriere...eppure due anni fa è a Roma che sono arrivati.....così come Parigi non è sulle Alpi francesi eppure arrivano sempre a Parigi dopo la penultima tappa quasi sempre alpina.piccolo particolare......arrivo finale a Milano non e' al sud,altre al fatto che il Giro non lo volevano disegnare nuovamente
Ok anche io lo ho pensato (anche se da tifoso spero che ci vadano), però non è che a maggio sei sicuro di poterli fare. Anzi forse è più facile farli ad ottobre , dove se è caduta neve non è tanta, invece a maggio può capitare che devi tirare via dalla strada 3 metri di neve o più. Per le temperature che incontreranno è probabilmente meglio fine maggio.Lo so che non tutti i posti sono idonei per una partenza e un arrivo, ma il Giro, al contrario del Tour che è molto più imponente, non ha tappe fisse, cambia ogni anno arrivi e partenze.....comunque se c'è un piano B come dice Vegni al posto di Stelvio e Agnello, da attuare 1/2 giorni prima, mi vuoi dire che 3 mesi prima non si poteva fare qualche cambiamento? A cominciare dal rinunciare subito a Stelvio e Agnello? Suvvia.
Sono sicuro che è così, quello che sto dicendo io è che una volta organizzato sia molto difficile cambiare le cose , se non piccole modifiche di percorso (cambio strade).Organizzare il giro non é facile, ma non immaginiamo RCS muoversi in un unico blocco. Ci sono i cosiddetti fiduciari RCS sparsi su tutto il territorio nazionale, spesso ex ciclisti o comunque gente dell'ambiente che disegnano le tappe. In Abruzzo ad esempio il fiduciario RCS é un dirigente della scomparsa Nippo-Vini Fantini. Sono loro che disegnano e consegnano ad RCS le tappe che poi vengono analizzate, confermate o scartate. In questo modo il lavoro é più snello.