tu hai fatto un'affermazione in termini assoluti, e in ogni caso il sindacato di cui qui si parla non è italiano.
ricordo comunque che il nostro paese ha sempre la seconda industria manifatturuera d'Europa, e che nel caso dei 'fallimenti' le colpe raramente stanno da una parte sola.
tornando on topic, direi che, per come la penso io, se i corridori del mondo anglofono non si sentivano rappresentati dall'attuale Associazione, hanno fatto bene ad aderire a quella nuova; personalmente, mi viene un po' da pensar male quando vedo a capo questa associazione alcuni agenti dei corridori ed il figlio dell'ex capo dell'UCI... sarà una mia deformazione mentale, ma vedere i figli che si muovono negli stessi ambiti dei padri 'importanti' mi generano sempre dei dubbi.
comunque, staremo a vedere...