andry96
Ammiraglia
Gli altri investimenti invece si spera diano i frutti primaC'è scritto, fine 2022.
Gli altri investimenti invece si spera diano i frutti primaC'è scritto, fine 2022.
Può darsi, ma non ci spererei. I problemi non sono solo nella fase della produzione ma anche a monte (materie prime) ed a valle (trasporto), e su quelli non c'è investimento aziendale che possa incidere in maniera risolutiva.Gli altri investimenti invece si spera diano i frutti prima
Assolutamente, la situazione è davvero particolarePuò darsi, ma non ci spererei. I problemi non sono solo nella fase della produzione ma anche a monte (materie prime) ed a valle (trasporto), e su quelli non c'è investimento aziendale che possa incidere in maniera risolutiva.
Di competitors se ne sono affacciati diversi sul mercato (rotor, per esempio), ma se i loro prodotti non vengono montati direttamente dai costruttori di bici, non possono ottenere i numeri necessari a fare economia di scala.più che altro non capisco come facciano ad essercene cosi pochi di competitor.
La mia percezione personale è che il prodotto venduto ha dei margini di guadagno altissimi, dal medio gamma in su e i numeri di vendita sono da paura.
Possibile che solo shimano e sram e campagnolo si siano buttati su questo mercato dall'indotto e guadagni elevatissimo?
oppure la mia percezione sui margini è errata
si è vero che sul basso gamma forse è come dici, però oramai la specialissima è la norma, in italia la domenica ci saranno centinaia di migliaia di specialissime in giro tutte con medio/alto gamma. forse non è la stessa cosa nel mondo ma la torta anche solo sul medio/alto gamma è enorme.La competizione sul mercato OEM si fa sul prezzo, soprattutto nella gamma mediobassa. Il che significa un modello di business basato su elevati volumi, con tutto quello che segue e consegue, compresi grandi investimenti e margini bassi.
Rotor per ora ha fatto solo altissima gamma e molto particolareDi competitors se ne sono affacciati diversi sul mercato (rotor, per esempio), ma se i loro prodotti non vengono montati direttamente dai costruttori di bici, non possono ottenere i numeri necessari a fare economia di scala.
In sostanza é un mercato dove é difficilissimo entrare, chi mai comprerebbe un gruppo di un marchio sconosciuto?
Che costruttore di bici lo monterebbe mai sulle proprie bici?
Come fa un potenziale produttore di cambi sconosciuto andare a bussare a Specialized o Giant (per dirne un paio) e convincerli a montare i propri prodotti invece che Shimano, Sram o Campagnolo?
Quindi si troverebbe a dove investire tanto per produrre pochissimo.
Poi anche sui margini bisogna vedere quanto effettivamente sono, perché il prezzo effettivo di vendita per l'azienda é ben inferiore da quello che il consumatore finale paga.
Si infatti da fuori si ha percezione che ci sia una sorta di cartello...
Sram anni fa sembrava essere molto aggressiva anche nei confronti di SH..., da fuori sembra che ora ci sia una pax...
Campagnolo è per fatti propri...
Appunto, diventa un prodotto di nicchia che pochissimi usano.Rotor per ora ha fatto solo altissima gamma e molto particolare
Ma anche fsa ( che con gli OEM già lavora) non è stata in grado di diffondere il bel gruppo elettronico
Per ammissione di Shimano il gruppo strada che vendono di più è il 105, non proprio la dotazione standard di una "specialissima".si è vero che sul basso gamma forse è come dici, però oramai la specialissima è la norma
C'è stata un' azienda italiana che, seppure in un segmento ristretto (i freni) aveva cercato di allargarsi equipaggiando le mtb Specialized. Non andò benissimo.Di competitors se ne sono affacciati diversi sul mercato (rotor, per esempio), ma se i loro prodotti non vengono montati direttamente dai costruttori di bici, non possono ottenere i numeri necessari a fare economia di scala.
In sostanza é un mercato dove é difficilissimo entrare, chi mai comprerebbe un gruppo di un marchio sconosciuto?
Che costruttore di bici lo monterebbe mai sulle proprie bici?
Come fa un potenziale produttore di cambi sconosciuto andare a bussare a Specialized o Giant (per dirne un paio) e convincerli a montare i propri prodotti invece che Shimano, Sram o Campagnolo?
Quindi si troverebbe a dove investire tanto per produrre pochissimo.
Poi anche sui margini bisogna vedere quanto effettivamente sono, perché il prezzo effettivo di vendita per l'azienda é ben inferiore da quello che il consumatore finale paga.
E nel campo freni MTB c'è pure il portone spalancato vista la conclamata incapacità di sram a produrre qualcosa che funzioni( tranne forse i code...)C'è stata un' azienda italiana che, seppure in un segmento ristretto (i freni) aveva cercato di allargarsi equipaggiando le mtb Specialized. Non andò benissimo.
Il problema non è produrre qualcosa che funziona. E' produrlo nei numeri richiesti, nei tempi richiesti, con quel livello qualitativo, con quel costo. Non è facilissimo.E nel campo freni MTB c'è pure il portone spalancato vista la conclamata incapacità di sram a produrre qualcosa che funzioni( tranne forse i code...)
C'è scritto, fine 2022.
Penso comunque che sia un intervento motivato più dalla necessità di adeguare le strutture produttive che a rincorrere la maggiore domanda indotta dalla pandemia.
se leggi c'è anche una contemporanea modernizzazione\ampliamento degli impianti esistenti che, credo, darà frutti più nell'immediatoPerfetto, quindi forse la situazione attuale si normalizzerà nel 2023!
più che altro non capisco come facciano ad essercene cosi pochi di competitor.
seriamente, ai negozianti i vari rappresentanti sul territorio dicono metà 2022.Perfetto, quindi forse la situazione attuale si normalizzerà nel 2023!
No guarda che con avvento freno a disco, si intende alta gamma, bassa gamma city ecc c'era già..C'è da dire che è tutto coinciso con il grande boom di mercato del freno a disco (per le bici da strada), quindi tantissimi amatori sono stati invogliati al cambio proprio nel 2020, quando pressapoco tutte le case hanno rifatto per la prima volta il listino dove le novità sono solo con il disco.
Quindi c'è stato un boom che si è sommato al boom (della maggior richiesta causa pandemia, visto che lo sport all'aria aperta era un po' la sola cosa permessa in tutto il mondo), che si è sommato alle problematiche di produzione/trasporto per la pandemia...