News Ciclomercato: Sagan e Ackermann lasciano la Bora-Hansgrohe

rebus

Apprendista Passista
5 Luglio 2017
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Bici
Triban RC520
Spezzo una lancia per Simon Yates, che a mio avviso ha ciccato realmente solo due anni fa al Giro; l'anno scorso durante il Giro ha preso il Covid, e in alcuni casi la malattia lascia strascichi importanti a lungo, quindi non è da escludere che quest'anno non fosse ancora al 100%.
Gli concedo questa attenuante, vediamo se l'anno prossimo torna ai livelli del 2018 oppure rimane un gradino sotto i top.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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bassano del grappa
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Bici
Colnago
Adam Yates ha come miglior risultato nei GT un quarto posto al Tour, oramai cinque anni fa; Vlasov ha dalla sua quattro anni in meno.
Anche Simon, dopo la Vuelta di tre anni fa, ha solo un podio in un GT, al Giro di quest'anno, dietro Caruso...
Per Vingegaard, forse è un po' presto, direi di aspettare una riconferma, dato che prima del TdF il miglior risultato in carriera era la Coppi e Bartali. Magari diventerà un campione, magari una meteora, mi sembra un po' prematuro piazzarlo nell'Olimpo dei favoriti per i GT.
nel olimpo ne abbiamo solo 2 per la verita',Roglic e Pogacar,mentre su Vingegaard come non puoi metterlo come uno dei migliori visto che solo qualche settimana fa' e' arrivato secondo al Tour dietro Pogacar,non credo che Vlasov avesse potuto far meglio o anche andarci vicino
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
nel olimpo ne abbiamo solo 2 per la verita',Roglic e Pogacar,mentre su Vingegaard come non puoi metterlo come uno dei migliori visto che solo qualche settimana fa' e' arrivato secondo al Tour dietro Pogacar,non credo che Vlasov avesse potuto far meglio o anche andarci vicino
Ho solo detto che dal danese mi aspetto delle conferme, prima di ritenerlo uno dei principali favoriti nei GT.
Sappiamo che nello sport è più difficile riconfermarsi, che fare degli exploit: un po' come se, dopo la vittoria al Fiandre, avessimo considerato Bettiol al pari di Sagan, Valverde o Van Aert...
Salire sul podio del Tour, di per sé, non è una garanzia assoluta, basti ricordare i vari Sastre, Peraud, Van Der Broeck, Pereiro, Kloden, Escartin, Julich, Jaskula... poi magari Vingegaard diventa il nuovo Merckx, e allora buon per lui.
Ora mi sembra un po' presto, però.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Colnago
Ho solo detto che dal danese mi aspetto delle conferme, prima di ritenerlo uno dei principali favoriti nei GT.
Sappiamo che nello sport è più difficile riconfermarsi, che fare degli exploit: un po' come se, dopo la vittoria al Fiandre, avessimo considerato Bettiol al pari di Sagan, Valverde o Van Aert...
Salire sul podio del Tour, di per sé, non è una garanzia assoluta, basti ricordare i vari Sastre, Peraud, Van Der Broeck, Pereiro, Kloden, Escartin, Julich, Jaskula... poi magari Vingegaard diventa il nuovo Merckx, e allora buon per lui.
Ora mi sembra un po' presto, però.
ovvio che e' presto,ma ripeto alcuni nomi davanti bisogna metterli e se permetti metto prima Vingegaard che Vlasov,poi magari dal 2022 mi va meno che Aru,ma attualmente ritengo piu' probabile lui per i GT che il russo,se invece lo si paragona ai 2 sloveni non c'e' storia,ma quali sono altro livello
 

golance

via col vento
18 Febbraio 2013
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cannnnnondale
Spezzo una lancia per Simon Yates, che a mio avviso ha ciccato realmente solo due anni fa al Giro; l'anno scorso durante il Giro ha preso il Covid, e in alcuni casi la malattia lascia strascichi importanti a lungo, quindi non è da escludere che quest'anno non fosse ancora al 100%.
Gli concedo questa attenuante, vediamo se l'anno prossimo torna ai livelli del 2018 oppure rimane un gradino sotto i top.
non credo proprio aveva avuto due linee di febbre, la malattia lasciava strascichi a lungo a chi stava sul letto in ospedale 2 mesi, grazie che poi sorgono problemi a deambulare. per me è sempre stato un filo sotto i top e lo ha dimostrato sempre ogniqualvolta un top al top lo incrociava. è comunque appena dietro quindi se gira bene ha modo di fare buoni risultati
Ho solo detto che dal danese mi aspetto delle conferme, prima di ritenerlo uno dei principali favoriti nei GT.
Sappiamo che nello sport è più difficile riconfermarsi, che fare degli exploit: un po' come se, dopo la vittoria al Fiandre, avessimo considerato Bettiol al pari di Sagan, Valverde o Van Aert...
Salire sul podio del Tour, di per sé, non è una garanzia assoluta, basti ricordare i vari Sastre, Peraud, Van Der Broeck, Pereiro, Kloden, Escartin, Julich, Jaskula... poi magari Vingegaard diventa il nuovo Merckx, e allora buon per lui.
Ora mi sembra un po' presto, però.
più che altro definire un ristretto parterre da qui ai prossimi anni e inserire uno che fino a l'altroieri era nessuno fa un pò sorridere, lo stesso exploit potrebbe capitare allo stesso modo ad altri, ma ormai si vive alla giornata, bernal fa male un tour e per qualcuno era già finito, a tipo 23 anni..
 

golance

via col vento
18 Febbraio 2013
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Bici
cannnnnondale
"long covid" altro termine sensazionalista da giornalai, comunque yates non aveva nulla, non aveva 5 sintomi in contemporanea e anche li avesse avuti siamo ben oltre il "fino a 8 mesi" dell'articoletto. insomma il coviddì non centra, era semplicemente un pò più in fotma quell'anno (e comunque dai campioni le ha prese, e al tour non ci andò)
 

Francutio

Apprendista Velocista
2 Marzo 2014
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Coming soon
Per me un grande errore di Sagan andare alla direct energy... Mi sbaglierò ma sarà difficile vederlo sul gradino più alto
Sul gradino più alto di qualsiasi gara mi sembra eccessivo, delle gare più importanti mi pare indipendente dal passaggio dalla Bora alla Total Energies.

Alla fine lo staff se lo porta dietro e chi era sempre a sua disposizione in Bora (Bodnar e soprattutto Oss, che nel 95% dei casi era l'unico in grado di dargli una mano) idem.

In più trova Turgis che se si conferma sui livelli degli ultimi due anni è una validissima pedina, più eventualmente qualcun altro, di sicuro la squadra sarà formata attorno a lui, mentre la Bora sta sempre più virando sulle corse a tappe.

Poi ovviamente per la carriera una squadra come la DQS sarebbe stata più d'aiuto, ma è un altro discorso (rifiutato per motivi diversi dalla ricerca del risultato), rispetto alla Bora non mi sembra 'sto gran passo indietro, anzi, il solo Turgis potenzialmente vale come tutti i suoi ormai ex compagni di squadra.
 

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