strada larghissima, dritta, asfalto perfetto, no rotonde e spartitraffico, no spettatori opi omi ma è lo stesso patatrac.
e aggiungerei che è stato messo alla prima tappa il tanto agognato prologo che doveva raffreddare gli animi, come chiesto da più parti dopo le sdraiate al Tour. Risultato: Roglic prende la maglia e poi lui e tutti gli altri uomini di classifica fanno a gara a farla prendere a qualche carneade di turno.
Riassumendo:
Giro d'Italia, prologo e corridori sdraiati.
Tour de France, niente prologo e corridori sdraiati.
Vuelta, prologo e corridori di nuovo sdraiati.
@Ser pecora (uno tra gli altri che ricordo), sei ancora convinto che sia il prologo la panacea per calmare gli animi?
Imho continuo a pensare che per ridurre, (non certo evitare del tutto) le cadute nel finale, si debba neutralizzare la tappa per la classifica, almeno ai -20.
la costante è sempre la concitazione in gruppo. .......
Ovvio. Se tutti hanno un interesse a star davanti nel finale, non esistono strade che mettano al riparo da rischi. Bisogna ridurre chi, nel finale, ha un interesse a star davanti. Ovviamente in certi finali, non negli arrivi sullo Stelvio, sull'Alpe d'Huez o sull'Angliru. Li ci pensa la pendenza a farli arrivare alla spicciolata a velocità ridotte.