E vabbè, ma una via di mezzo bisogna coglierla. Ok, dare possibilità a gare minori di emergere, ma a parte che già così il calendario mi sembra sufficientemente fitto, ma le tappe di un GT sono tappe da valorizzare come punteggio senza se e senza ma....non si può mica sentire che meglio fare una gara chissà dove che ti dà gli stessi se non punteggi migliori di un GT inteso come singole tappe.Ma cosi' si torna sempre al solito loop: le corse importanti restano importanti (ed influenti) e quelle meno importanti restano tali. Ed in questo modo il sistema resta bloccato.*
Ed ovviamente anche qui il solito paradosso ce l'abbiamo sotto gli occhi: tutti ad invocare che la Strade Bianche diventi "monumento", ma poi indignazione (parecchio pelosa) se il giro del paese emergente cerca di "alzare la testa".
Idem per la Coppa Agostoni (o altra gara storica x) che perde importanza, ma menefreghismo totale se il giro di California sparisce...
*...e no, non è sempre andata cosi', perché tante corse "classiche" si sono imposte perché "migliori" di altre. Se ci fosse stato un sistema di punti a fine '800 come auspichi tu oggi ti sciropperesti una diretta di 60h per la PBP invece che le 6h della Sanremo
Per me, se non sei un sistema particolare stile NBA, promozioni e retrocessioni sono il motore portante di tanti sport. Ovvio vanno regolare da meccanismi equi e non aleatori.Io sono contrario a classifiche a punti con promozioni/retrocessioni, perché é troppo aleatorio l'ambito in cui si viene ad applicare.
Non credo che a Tinkoff interessassero chissà quanto i soldi per sè. Quelli che poteva ricavarne erano 4 spicci per lui....ne aveva da buttare (e infatti li buttava). Tinkoff, pur con i suoi modi pittoreschi, mi sembrava uno che gli piacesse il giocattolo e volesse migliorarlo.Una delle battaglie (perse) di Oleg Tinkoff era che gli organizzatori dovessero ridistribuire un poco dei diritti televisivi alle squadre (alla squadre, non agli sponsor. Ok nel caso di Mr. Tinkoff la sua richiesta era per così dire …interessata)