Concordo sulla riflessione. Si dovrebbe trovare un sistema per il riuso; va anche riconosciuto, però, che il contenuto delle borracce in estate si scalda dopo pochi minuti e bere roba calda non é piacevole.
News Nuove borracce Cannondale compostabili al 100% per il World Tour
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
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Allora se vuoi essere sicuro al 200% ti devi mettere in zona rifornimento o all'inizio o a metà se invece vuoi le borsine meglio dalla fine in poi o nel km successivo; il problema è che dal covid (per evitare assembramenti) non indicano più dov'è.....di norma è a metà tappa nelle zone di pianura o nelle tappe di montagna nella zona pianeggiante o meno in salita circa a metà! Solo che sono fetenti perché lo scorso anno sono andato a vedere una tappa e ho fatto avanti e indietro due volte il punto dove poteva essere il rifornimento (prima che chiudessero le strade) perché non avevano ancora messo giù i cartelli, stavo desistendo e tornando a casa con le pive nel sacco ma mia moglie mi ha convinto a fare l'ultimo passaggio e magia alle 10/10:30 avevano messo giù i cartelli così altro bottino e scambiato anche due parole con l'ammiraglia Astana e beccato i due dell'ammiraglia bora a sonnecchiare!
Comunque ti lascio una foto della mensola dei trofei!!! Borracce in ordine per annata con etichetta sul fondo recante anno e tappa...... Vedi l'allegato 342937
Wa che mito! Farò tesoro dei tuoi consigli, andrò sicuramente ad almeno 2 tappe, quindi ho due cartucce da giocare!
Le borsine non le avevo proprio pensate come ulteriore gadget però se dovesse capitare, farò il pieno anche di quelle 
grazie per il momento! Vedremo se riuscirò nel mio intento ahah
ma infatti io dico che le raccogli e la sera le lavi e le riusi il giorno dopo.
biocompostabile e biodegradabile non sono sinonimi, sono due concetti molto diversi tra di loro e che poco hanno in comune.
Su questo equivoco si gioca tutto l'inganno mediatico
spero davvero che gli altri team continuino a usare borracce in PEHD e che queste vengano raccolte, riusate o al peggio conferite nella plastica in modo che tornino ad essere altro PEHD per le mille applicazioni di questo materiale.
Sono entrambi prodotti che subiscono la degradazione e vengono scomposti in elementi chimici.
Biodegradabile deve decomporsi in natura entro un tempo massimo di 6 mesi.
Biocompostabile deve decomporsi mediante impianto industriale in meno di 3 mesi, possibile anche in natura ma i tempi si allungano notevolmente.
Viene da se che il processo industriale ha un impatto ambientale notevole.
L'unica soluzione che rispetta la natura è riusare la stessa borraccia, altro che aggiungere bio alle parole cercando di prendersi per il sedere.
Un'industria produce una borraccia che poi un'altra industria deve smaltire, dove è il green? La soluzione più green, si fa per dire, è produrre una borraccia e poi riutilizzarla come facevano in passato.
Grazie della precisazione, ma conosco la differenza.
Il concetto che volevo esprimere è che è bello ci si orienti nella produzione ed eventuale vendita di prodotti "green".
Giustamente il pensiero di @leandro_loi include l'energia sprecata nella produzione, e nel fatto che con questa operazione pubblicitaria non si otterrà nulla di green se non permettere alle borracce finite nel fosso e dimenticate di decomporsi, se pur più lentamente che in un impianto di compostaggio.
Io aggiungo che andrebbero contingentate per ridurre anche l'impatto dovuto alla produzione ed all'utilizzo del materiale di produzione.
Hai ragione, ma già che ci siamo la produciamo biodegradabile e la riutilizziamo, esattamente come faccio io con le mie Elite.
Se mai mi cascherà e non riuscirò a trovarla, avrà un impatto minore sulla natura.
Un passettino alla volta.
4x16
Maglia Iridata
- 21 Marzo 2010
- 14.809
- 7.893
- 44
- Bici
- Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Si ma a differenza delle borracce le bottiglie le ho vuotate ioLe borracce sono sicuramente vuote...ma anche le bottiglie li sopra si difendono alla grande.
Comunque complimenti per la bella collezione
se sei appassionato sono rum e whisky....Io ne ho due, Bora e EF ma quelle sono più difficili da raccogliere......ma se hai la fortuna di riuscirci spesso trovi dentro gel e barrette non graditeWa che mito! Farò tesoro dei tuoi consigli, andrò sicuramente ad almeno 2 tappe, quindi ho due cartucce da giocare!
grazie per il momento! Vedremo se riuscirò nel mio intento ahah
Zugnajima#11
Strat Twelve in Pit Lane
- 14 Giugno 2010
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O.T. L´altro giorno ho visto, credo, i preparativi della Bora per il Giro.Si ma a differenza delle borracce le bottiglie le ho vuotate io
Io ne ho due, Bora e EF ma quelle sono più difficili da raccogliere......ma se hai la fortuna di riuscirci spesso trovi dentro gel e barrette non gradite
C´era molto movimento dove hanno i camion e le auto ma non sono andato a disturbare...
Fine O.T.
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Altra figata è andare al villaggio di partenza....andai all'ultima tappa a verona 2018 e feci un sacco di foto e autografi!
non sono tecnicamente d'accordo perchè conosco bene quei materiali e come si raccolgono/selezionano/riciclano, oltre che a tutti i costi (e margini) connessi (è il mio mestiere).
La cosa migliore è produrre una volta ed usare molte volte, se poi non c'è modo di farlo, che torni di nuovo PP o PEHD....
Perdonami ma, o spieghi cosa è meglio e perché, o spieghi cosa c'è di sbagliato in quello che ho detto.
Io ho detto che la mia è biodegradabile e la riutilizzo come una normale borraccia e la preferisco perché se mai la perderò, avrà un minor impatto. È giusto ciò che ho detto o c'è qualcosa di sbagliato?
Costa di più?
Pace, la pago un po' di più volentieri.
Ma anche questo non è vero visto che una elite normale mi costa 5€, l'altra 4.5 € con la confezione di sali.
Costa di più riciclarla?
Può darsi, ma vista la massa di rifiuti che conferisco al riciclo, una borraccia ogni 1 o 2 anni non credo incida più di tanto.
Se vuoi chiarire la Cosa te ne sarei grato, sono pronto a cambiare abitudini...
Da buon "Giantista" ho tutto il kit del Team CCC Giant (vedi allegato)
Sarà la prima volta che proverò a raccogliere i gadget "in corsa"
ovviamente punto alle borracce cannondale per studiare la novità della "concorrenza"
Allegati
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L'anno scorso abbiamo raccolto 2 borracce Astana e una è finita in lavastoviglie e la usa mia moglie sulla sua gtr in colorazione astanaDa buon "Giantista" ho tutto il kit del Team CCC Giant (vedi allegato)
Sarà la prima volta che proverò a raccogliere i gadget "in corsa"
ovviamente punto alle borracce cannondale per studiare la novità della "concorrenza"
Tappa giro 2016 vinto poi da nibali, Scarponi in fuga solitaria sull agnello ha proprio lasciato la borraccia a mia figlia che all epoca aveva 3 anni, in un tornante ai -7 più o meno dalla cima...
Ricordo che non darò mai via... (c'è anche la M penso fatta dai meccanici astana), infatti non l ho mai lavata per evitare che vada via la scritta..
Ricordo che non darò mai via... (c'è anche la M penso fatta dai meccanici astana), infatti non l ho mai lavata per evitare che vada via la scritta..
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Mio figlio ne aveva recuperata una uguale, nella tappa di Cividale, anche su quella c'era la M, credo indicasse le maltodestrine.
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Bellissimo ricordo, conservalo gelosamente! La M, come ti hanno detto, sta per maltodestrine, io ne ho con la S per sali. Io le sciacquo solo arrivato a casa, lascio asciugare e via sulla mensola dei trofei!
Il più gran buco sull'acqua che potevano fare... Intanto vorrei vedere se lo sono senza compostaggio.
Oltre a questo per costruirle sono servite più risorse e CO2 di una in plastica (che era pure riciclabile in quanto monomateriale).
Tutto da vedere l'idoneità al contatto con liquidi spesso acidi.
Per finire anche se dovessero degradarsi (forse in 100 anni) non ti resta nulla da riciclare quindi un vero successo Continuiamo su questa strada a braccetto con la cara Greta che si faranno ancora più danni.
Oltre a questo per costruirle sono servite più risorse e CO2 di una in plastica (che era pure riciclabile in quanto monomateriale).
Tutto da vedere l'idoneità al contatto con liquidi spesso acidi.
Per finire anche se dovessero degradarsi (forse in 100 anni) non ti resta nulla da riciclare quindi un vero successo Continuiamo su questa strada a braccetto con la cara Greta che si faranno ancora più danni.
Purtroppo temo che tu sia caduto proprio nel concetto di biodegradabile. Tutto al mondo è biodegradabile, anche l'uranio. Il problema è il tempo e nella parola biodegradabile non si specifica se 1 giorno o milioni di anni.
La tua borraccia definita biodegradabile è come affermare che l'acqua è liquida. E' una tautologia, marketing...o una supercazzola.
Tutto il PEHD o il PP con cui sono soffiate le borracce, i contenitori dei detersivi, di shampoo etc è biodegradabile perchè è il materiale che comanda.
Diverso discorso è il biocompostabile, materiali come i cosiddetti (impopriamente) biopolimeri con il PLA (acido polilattico) o altri (che usano destrosio, amido di mais, amido di piselli etc...). Sono i tanto in voga monouso che si trovano alle sagre e che, contrariamente a quanto si creda, non "svaniscono" nel nulla buttandoli a terra bensì richiedono impianti appositi dove specifici batteri li digeriscono e solo così sono compostabili (mai al 100%).
ricordo che questi contenitori/posate/etc non sono adatti a bevande calde e a contatto con l'acqua tendono a degradare. Se avete figli che bevono i succhi di frutta in brik ci avrete già combattuto perchè i bambini tendono a ciucciare la cannuccia e dopo un pò diventa poltiglia e non riescono piu' a bere il succo.
Tecnicamente è possibile fare una borraccia per ciclismo biocompostabile (e non oxocompostabile sennò è come pulirsi il c-lo coi coriandoli) miscelando biopolimeri con PEHD o PP vergine. Ecco servita una colossale castroneria visto che questo materiale apparentemente geniale non è riciclabile in nessun impianto esistente al mondo.
Qualcuno si domanderà: ma come è possibile che facciano queste cose senza poi gestire la catena a valle? beh sono in molti a chiederselo ma si preferisce vendere vendere vendere, infilarsi tra le norme ISO e le norme europee e guadagnare un sacco di soldi.
Rido quando vedo le bottiglie dell'acqua "green". Sono le stesse bottiglie di sempre in PET ma su cui qualche genio ha deciso di mettere qualche sfumatura verde per ingannare il consumatore.
La piu' grande truffa comunque sono i carissimi sacchetti "miracolosi" della frutta e della verdura. Mi fermo perchè questo è un forum di ciclismo e non di polimeri.