Oh mon Dieu, i francesi adorano sperperare fiumi d'inchiostro su queste cose, così come l'anno scorso c'era la moda sulla stampa francese di alludere a motorini nascosti nei mozzi delle
ruote, con tanto di video, diventato virale, di giornalista che mostrava un mozzo posteriore motorizzato
"ecco vedete che esiste! quindi sicuramente Pogačar ce l'ha per forza" peccato che il motorino in questione fosse grosso come una casa e che i mozzi delle Bora di Pogi siano veramente striminziti e sarebbe un miracolo ingegneristico farci entrare un motorino, per non parlare della batteria. Già questo fa capire con che genere di giornalismo ci stiamo confrontando.
L'articolo linkato inoltre fa affermazioni volutamente ambigue o false:
"sale più veloce di Riis a Hautacam" sembra che abbia fatto la salita più velocemente di Riis, affermazione falsa, quando è in realtà solo sull'ultimo pezzo che è più veloce, dove l'autore stima i 6,7 W/kg (per 12 minuti). C'è sempre anche questa cosa nel voler sparare rapporti peso potenza astronomici, sottintendendo che siano umanamente impossibili e che quindi siano dopati, ma questi W/kg così elevati non sono certo mantenuti per un'ora (o giù di lì) ma per tempi molto più brevi (i 12 minuti appunto). Chiunque abbia mai usato un misuratore di potenza sa bene che differenza può esserci fra mantenere un certo rapporto W/kg per un'ora o un quinto di questo tempo.
Nota a margine, l'autore cita spesso la
puissance étalon, bene, che è sta roba? è la potenza "standardizzata" riferita a un ipotetico ciclista da 78kg di massa complessiva (ciclista + bici). Quindi le potenze stimate citate nell'articolo NON sono le potenze di Vingegaard, bensì quelle di questo ipotetico ciclista. Sappiamo tutti come sia più facile per un ciclista più leggero, come il danese, avere un miglior rapporto peso/potenza rispetto ad un ciclista che pesa una decina di kg in più.
Insomma, articolo spazzatura, buono solo da usare al posto della carta igienica.