a 2mt di distanza e con aria corrente non vedo come tu possa contagiarti.......ma se siamo rimasti al periodo dove un solitario in spiaggia che si faceva una corsa uccideva la nazione.......beh abbiamo poche speranze.
Comunque ripeto io non la voglio mettere sul discorso covid,io dico solo che se uno sta bene e' giusto che corra e nel caso ci sono i medici della squadra che possono decidere se sia rischioso( per atleta stesso) correre oppure no........ma non i tamponi,dove sappiamo benissimo che abbiamo milioni e milioni di positivi attualmente in Europa
Penso che dovresti provare un punto di vista un po' più ampio. Non si naviga più a vista come due anni fa, ma i protocolli li fanno le autorità e non filixeo o jan80. Quindi se c'è un protocollo sul quale avranno faticosamente trovato un accordo società, atleti, governi locali e autorità sanitarie, mi sa che ce lo cucchiamo fino a fine stagione, con o senza sintomi. Non è un discorso di fare sacrifici
à la Conte 2, ma di pazientare e dare il buon esempio. Perché lo sport è passione e divertimento e perché credo sia giusto dare rispetto a chi è in difficoltà maggiori: la scuola che comincia in questi giorni e ancora vive di polemiche e incertezze, le aziende con operai e impiegati asintomatici ma a casa in malattia ma in telelavoro, le persone che per colpa di un raffreddore non possono viaggiare per far visita a parenti lontani.