Beh, comunque loro le bici non le pagano a 60-90-120, perché dovrebbero farti da banca? E se passano da ricevute bancarie a bonifico anticipato, significa che hanno visto rimbalzare troppo di frequente le riba.
Con questo grosso marchio,ma anche con altri marchi storici con cui lavoriamo da anni,le riba non le ha mai usate,sempre pagamenti come ti ho descritto,poi alla consegna naturalmente il fornitore riceve dei titoli a garanzia.
Sarà.. ma a mio avviso è un segno uguale ma contrario, ciao ciao rivenditori.
quando entri in un concessionario ufficale audi e acquisti con il 5% di sconto pensi che ti stiano vendendo un'auto dell'anno scorso?
Cioè nel tuo mondo, vendere a LISTINO senza un euro di sconto, è una mossa che sfavorisce i rivenditori che ci sono vicini a questo store ufficiale?
ovviamente prendiamo tutto un altro settore, quello automobilistico, che è gestito in maniera completamente differente, per dare forza alle nostre teorie.
Ipotizzare che questo piano ben preciso per il futuro sia un attacco alla propria rete vendita mi sembra fantamarketing. Mi rendo conto che possa sembrare strano, che la narrativa di pochi rivenditori lamentosi (che alla fine rimangono senza marchi da vendere) racconta di distributori che fanno di tutto per strozzarli sia molto diffusa, ma il distributore sa bene che una rete di negozi efficiente, capillare, abile a dirigere le scelte dei propri clienti, è un bene estremamente prezioso. E fa pure i salti mortali per aiutare il rivenditore in difficoltà.
il che non ti obbliga a rinunciare a tutto il fatturato che ti fanno gli altri punti vendita sparsi in giro per l'Italia. Punti vendita che non ti mettono in conto l'assistenza in garanzia, e che non paghi per fare da front-end col cliente. Punti vendita che magari consigliano vivamente i tesserati della propria squadra ad avere una bici di quel brand, e che sono già inseriti nel tessuto sportivo delle varie realtà di paese. Combattere con l'online mantenendo dei punti fisici è un gioco che non premia. Perdi i vantaggi dell'uno e dell'altro sistema. O fai come i brand online, le bici le vedi solo nei roadshow, o ti devi sorbire dei costi di negozi fisici che ti fanno già partire ad handicap.
Non solo automotive.. è già da mo che in vari settori si punta a questo, chi pensa che solo attraverso i rivenditori le vendite siano proficue deve aimeh aggiornarsi.. le figure di mezzo in ambito commerciale andranno via via a scomparire.
Certo i brand online sono cresciuti col loro modello di business, senza una presenza capillare sul territorio, canyon con un solo centro assistenza con cui il cliente non ha un contatto diretto. Questo è un modello di business sostenibile. Un modello dove il brand è proprietario dei punti vendita, nel ciclismo, personalmente non lo ritengo funzionante, in Italia almeno. Non fosse altro che perché non si può lavorare con un solo brand che ti fornisce tutto, le esigenze di un punto vendita sono molte altre.
