Figlio della sua Epo ca graziato grazie al fatto che si è ritirato nel momento giustoMiguel.....alla tua Epo.....ca, hai detto bene
Figlio della sua Epo ca graziato grazie al fatto che si è ritirato nel momento giustoMiguel.....alla tua Epo.....ca, hai detto bene
Questo mi pare il punto, che non è stabilire cosa sia meglio o peggio o chi è vecchio dentro e chi no, ma capire le differenze, evidenti, che ci sono nel ciclismo di oggi rispetto a quello delle varie decadi precedenti.
Sui social (parlo di twitter che seguo passivamente come aggregatore di notizie; gli altri non so manco cosa siano, bdc forum a parte) l'hanno massacrata, ma su quello hai ragione, la maggior parte è gente che non sa manco cosa significhi sciare, figuriamoci se capiscono che tempra bisogna avere per scendere a 130 km/h e oltre su due strisce da 10 cm.Sì, ma bisogna anche vedere da dove arrivano le critiche.
La Shiffrin che da sola ha vinto più della maggioranza delle nazioni che praticano sci alpino, é stata criticata sui social, dove probabilemte gran parte della gente non ha mai visto la neve se non un paio di sci.
Poi i media, come dei pappagalli hanno ripreso la notizia.
Quel quotidiano, ma tutti i quotidiani cavacano l'onda, quindi se c'é un coro di condanna sui social loro ci vanno dietro piuttosto che spiegare le ragioni di una performance inferiore alle aspettative.Sui social (parlo di twitter che seguo passivamente come aggregatore di notizie; gli altri non so manco cosa siano, bdc forum a parte) l'hanno massacrata, ma su quello hai ragione, la maggior parte è gente che non sa manco cosa significhi sciare, figuriamoci se capiscono che tempra bisogna avere per scendere a 130 km/h e oltre su due strisce da 10 cm.
Comunque questo è il titolo del maggiore (???) quotidiano sportivo italiano del 9 febbraio:
"Shiffrin, psicodramma a cinque cerchi. Il fuoco si è spento?"
uno inforca in slalom (quanto può essere difficile passare a qualche mm dai pali?) e siamo improvvisamente al dramma psicologico e alla fine della carriera.
E pensare che vogliono anche 2 € al mese per leggerli...
Attenzione a non usare termini, non tu, a ca&&o...spesso si parla di depressione quando si intende un periodo stressante, pesante...la depressione è una malattia da cui non si esce così facilmente...Si, ma si è suicidato ben dopo. Ocaña con quello che aveva quando si è suicidato te credo che tanto allegro non potesse essere....
Qui però si parla di gente che è caduta in depressione o ha avuto non meglio problemi di stress subito dopo aver vinto un Tour...cosa che mi pare fenomeno recente.
Già, si confonde la depressione con un periodo magari di tristezza o semplice scazzo.Attenzione a non usare termini, non tu, a ca&&o...spesso si parla di depressione quando si intende un periodo stressante, pesante...la depressione è una malattia da cui non si esce così facilmente...
Chiedo perche´ non sono riuscito a seguire, Vingegaard ha avuto problemi dopo il TdF vinto?Mah... I titoli come sempre fanno una sintesi ma confondono il contenuto.
Da come la leggo io la critica di Jndurain è forse rivolta a questo passaggio:
"In tempi recenti vari vincitori del Tour de France hanno confessato di avere avuto momenti di difficoltà psicologica dopo le loro vittorie, andando in alcuni casi anche in depressione, come Bradley Wiggins, Geraint Thomas e Jonas Vingegaard. Questo a causa della vita monacale che richiede la preparazione per un grande giro oggi, e per le grandi pressioni a cui sono sottoposti i ciclisti una volta che hanno vinto, per cui gli enormi sacrifici a cui si sottopongono devono diventare permanenti per continuare a vincere. Dan Martin, ora ritirato, ha ben definito questo aspetto, definendo il ciclismo attuale come “prescrittivo”
Che poi oggi nei prof girino piu' soldi nelle tasche dei corridori, che a metà anni 90 credo sia pura fantasia ...
Forse ne girano di piu' nei negozi di bici....
Grazie al cielo, tra i mille difetti che ho, non ho quello di seguire nessun social, catalizzatori di gente frustrata, funzionano on-off, tutto oro o tutto merda, e col tempo credo che sta situazione poträ soltanto peggiorareSui social (parlo di twitter che seguo passivamente come aggregatore di notizie; gli altri non so manco cosa siano, bdc forum a parte) l'hanno massacrata, ma su quello hai ragione, la maggior parte è gente che non sa manco cosa significhi sciare, figuriamoci se capiscono che tempra bisogna avere per scendere a 130 km/h e oltre su due strisce da 10 cm.
Comunque questo è il titolo del maggiore (???) quotidiano sportivo italiano del 9 febbraio:
"Shiffrin, psicodramma a cinque cerchi. Il fuoco si è spento?"
uno inforca in slalom (quanto può essere difficile passare a qualche mm dai pali?) e siamo improvvisamente al dramma psicologico e alla fine della carriera.
E pensare che vogliono anche 2 € al mese per leggerli...
Sì e no.Grazie al cielo, tra i mille difetti che ho, non ho quello di seguire nessun social, catalizzatori di gente frustrata, funzionano on-off, tutto oro o tutto merda, e col tempo credo che sta situazione poträ soltanto peggiorare
Come molte altre cose a nostra disposizione, se guidi un auto non è che puoi fare quello che vuoi quando e come vuoi.. ne va sempre e cmq della consapevolezza con cui usi e sfrutti ciò che hai a disposizione.I social hanno valore direttamente proporzionale all'intelligenza con cui si usano
Io sarò sicuramente mal informato ma mi pare che Vingegaard non abbia mai dato notizia di se per la sua fragilità compiendo azioni strane venute poi alla cronaca.Chiedo perche´ non sono riuscito a seguire, Vingegaard ha avuto problemi dopo il TdF vinto?
Se ne e´ parlato qua da qualche parte?
Grazie e scusate l´
Grazie della info...Io sarò sicuramente mal informato ma mi pare che Vingegaard non abbia mai dato notizia di se per la sua fragilità compiendo azioni strane venute poi alla cronaca.
Si sa e si parla della sua fragilità mentale solo perchè si è indagato sulla persona/personaggio una volta diventato protagonista.
Ribadisco che potrei essere male informato, quindi non mi caricare di responsabilità che, ironia della sorte, quello debole di testa e introverso alla fine della fiera lo sono io...Grazie della info...
I social media non sono altro che lo specchio della nostra società, puoi incontrare persone intelligenti e superficiali esattamente come capita nella vita reale: bisogna capire chi hai di fronte (o dietro lo schermo) ed evitare quelli che trasmettono solo fuffa. A peggiorare le cose, visto lo scadimento dei maggiori quotidiani nazionali, stanno sorgendo siti di informazione - o presunti tali - che pubblicano articoli non firmati, che non hanno una redazione e che spacciano per vera una fantomatica realtà parallela: insomma al giorno d'oggi l'asino vola.Grazie al cielo, tra i mille difetti che ho, non ho quello di seguire nessun social, catalizzatori di gente frustrata, funzionano on-off, tutto oro o tutto merda, e col tempo credo che sta situazione poträ soltanto peggiorare
Qualcuno si.. lo fa volare ma grazie a dio non tutti, ora che abbiamo i mezzi (si fa per dire) dovremmo essere poi noi -come al solito- a saper decifrare ed eventualmente approfondire quello che ci interessa o carpisce la nostra curiosità/voglia di sapere.insomma al giorno d'oggi l'asino vola.