L'anno scorso Thomas è arrivato terzo al Tour (un tour in cui, se ricordo bene, le micce sono esplose anche abbastanza presto). A poco più di 7' dal primo e a meno di 5' dal secondo. Pur essendo due fenomeni, R&R non credo che lo siano più di Vingegaard e Pogacar, parlando di grandi giri.
Per carità: mi rendo conto che sia una considerazione che lascia un po' il tempo che trova, ma resto dell'idea che questa narrazione preventiva che viene fatta di un Giro corso senza dubbio da due corridori e dai rimanenti spettatori non paganti mi sembra un po'... audace, diciamo così.
E un'altra cosa che non dimenticherei è che (opinione mia) spesso e volentieri, sempre la Ineos, dove ha difettato in talenti ha compensato in tattica di gara. E almeno uno dei due team dei principali candidati dalla vittoria finale non penso possa dire altrettanto.