No, hai interpretato a modo tuo quello che ho scritto e ora mi tocca scrivere un messaggio lungo e noioso per spiegarmi meglioGrazie Lumi, quindi il prezzo non è dato dal valore, ma dal valore che molti di noi vi riconoscono.
Quindi nascono sugli alberi, e chi lo sa regola il mercato di conseguenza.
un caro saluto
Il marketing studia il target di mercato e il posizionamento del brand e decide che se fai una bici da 15k con certe caratteristiche ne venderai tot.
In funzione di questo vengono decisi investimenti e costi per produzione e marketing e calcolato il margine e viene approvato il piano. Con quel margine ci pagano gli stipendi, gli investimenti in ricerca e sviluppo, le sponsorizzazioni, e tutte le altre cose che servono a garantire crescita e sviluppo dell’azienda e del brand, oltre a remunerare gli azionisti che a loro volta finanziano queste cose comprando quote dell’azienda e hanno diritto ad avere un ritorno dal loro capitale di rischio.
Se ne vendi tot al prezzo che avevi pensato sta tutto in piedi, se ne vendi meno o se devi abbassare il prezzo i margini non sono quelli che erano approvati nel piano e gli azionisti ti fanno il c..lo, eventualmete ti mandano a casa o vendono le loro quote perche’ smettono di fidarsi.
Quindi non ha senso dire che produrre una bici costa mille euro e il resto è sovrapprezzo, che piaccia o no i costi non sono solo quelli del carbonio che compone la bici, altrimenti le coglieresti dagli alberi, appunto. Questo il significato di quel che volevo dire.
Il fatto che qualcuno non comprenda che in un’azienda esistono altri costi oltre a materia prima e manodopera non significa che non esistano veramente.