Va detto anche che sono cambiate le famose regole non scritte del gruppo. In tante interviste molti senatori hanno più volte esposto lamentele sui più giovani, a loro dire più sfacciati e meno inclini al rispetto dovuto nei confronti di corridori con maggiore esperienza e palmares di livello. Forse il primo a sdoganare questa consuetudine é stato Sagan; personalmente non ci vedo niente di male in considerazione del fatto che un conto sono gli ordini di squadra, altro é invece un corridore a cui viene concesso di fare la sua gara, anche se giovanissimo. Alla fine conta il talento, la forza, il saper vincere.