Io penso che il limite sia in voi che ci vivete che non sapete renderla un minimo vivibile e presentabile come la tappa del 2018 ha dimostrato. Quanto alla ripetitività legata ai canoni archeologici se Colosseo Foro Romano eccetera direi che sono il simbolo di Roma da 2000 anni non sarà Mauro85 a cambiare questo.
Devi essere frustrato verso la tua vita, se sei passato all'attacco (sconclusionato) diretto e personale, accusandomi di essere responsabile della mancata vivibilità della Roma di 6 anni fa.
Solo chi non vive a Roma o in qualsiasi città d'arte, può ragionare ancora sui luoghi comuni incentrati su turismo-monumenti-simboli storici vari etc. Qualche dato sull'importanza e la bellezza del turismo:
- Venezia ha contingentato gli ingressi perché la città non sostiene più i flussi turistici mordi e fuggi di un giorno.
- la proliferazione dei b&b e degli affitti brevi a Firenze sta espellendo i cittadini e gli studenti dal centro città e dalle zone limitrofe.
- il centro di Roma è soffocato dai bus turistici, il magnifico, imponente Colosseo è in mano a bagarini e appalti in proroga agli amici degli amici, circondato da bancarelle, camion bar e venditori abusivi di ciancicaglie varie. San Pietro e Castel Sant'Angelo non se la passano meglio.
Solo chi non ci abita, può descrivere Roma con le parole estasiate che utilizzi tu e nell'epoca di Internet e di un mondo globalizzato, devi vivere in uno scantinato per aspettare di vedere e apprezzare Roma in Tv con la telecronaca del Giro.
Nulla hai capito di ciò che ho scritto, le mie erano solo critiche alla ripetitività del percorso del Giro nella capitale,
tu ne hai fatto una questione di offesa alla Nazione/Patria (in sintonia con caratura della ministra del turismo che ci ritroviamo).