Fratture per Alaphilippe e Van Wilder | BDC Mag

Fratture per Alaphilippe e Van Wilder

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La squadra belga Quick-Step ha diramato un comunicato in cui aggiorna sulle condizioni di salute dei suoi corridori Ilan Van Wilder e Julian Alaphilippe. I due corridori sono stati coinvolti in una caduta di gruppo alla Liège-Bastogne-Liège di ieri, quando mancavano 62km all’arrivo avvenuta ad una velocità di quasi 80km/h.

Il giovane (21 anni) Van Wilder si è fratturato la mascella, mentre il campione del mondo in carica, Alaphilippe, si è fratturato due costole, una scapola ed ha un pneumotorace. I due sono stati trasferiti all’ospedale di Herentals dove sono sottoposti ad ulteriori accertamenti.

La scena di Alaphilippe caduto in un fosso di lato alla strada è stata definita “drammatica” da Romain Bardet (Team DSM), che in un gesto di grande sportività ha lasciato la propria bici sulla strada ed è sceso lungo il terrapieno per soccorrere il connazionale.

Secondo quanto raccontato da uno scosso Bardet, Alaphilippe gli diceva che non riusciva a muoversi e respirare, tanto da fargli pensare al peggio. Bardet ha anche raccontato di come i soccorsi ci abbiano messo “un’eternità” ad arrivare e che lui fosse stato preso dal panico. Le auto ed i mezzi in realtà erano bloccati dai vari ciclisti caduti a terra.

Stagione sfortunata per il campione del mondo, che ora deve riprendersi per il Tour de France, che era in ogni caso la sua prossima gara in programma.

Commenti

  1. [MEDIA=youtube]wzs_UF9BQtg[/MEDIA]

    Intervista interessante che descrive l’evoluzione del professionismo negli ultimi anni, Mattia Cattaneo molto simpatico e pure intelligente!
  2. sartormassimo:

    Non voglio nemmeno pensare l'abbia fatto con l'intenzione di far fuori gli avversari!
    Credo abbia fatto una leggerezza (fossi stato io la penserei così) che ha messo in difficoltà entrambi i compagni di fuga.
    Proviamo a pensare se dietro a WVA ci fosse stato un gruppo anche solo di 20/30 ciclisti cosa sarebbe potuto accadere..
    era in fuga, a tutta, molto probabilmente cercava la scia della moto, che non era ferma ma stava rallentando, c'era anche un'altra moto davanti a velocità ridotta (inspiegabilmente?), probabilmente si aspettava una ripartenza della moto con annessa scia e vantaggio, nessuno in quella situazione di gara si sposta 10 metri prima e segnala col braccio, come gli amatori la domenica o anche in gara in momenti tranquilli (si vedono pro in tv sbracciarsi per segnalare rotonde e spartitraffico.... però non a fine gara) ;
    Come tutti cercano le scie o zone favorevoli anche "estreme"(Lampaert a Roubaix, Sagan Fiandre 2017) molte volte va bene, altre meno
  3. sartormassimo:

    Non voglio nemmeno pensare l'abbia fatto con l'intenzione di far fuori gli avversari!
    Credo abbia fatto una leggerezza (fossi stato io la penserei così) che ha messo in difficoltà entrambi i compagni di fuga.
    Proviamo a pensare se dietro a WVA ci fosse stato un gruppo anche solo di 20/30 ciclisti cosa sarebbe potuto accadere..
    Secondo me era involontario.
    Lui ovviamente cercava un poca di scia, si aspettava forse che la moto, vedendoli arrivare, riprendesse velocitä al posto che piantarsi a bordo strada...
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