Riprende ancora la saga dei freni a disco, con questa volta una lettera dell’associazione corridori professionisti (CPA), presieduta da Gianni Bugno, indirizzata all’UCI con la quale si domanda la sospensione dell’autorizzazione all’uso in corsa dei freni a disco per questioni di sicurezza.
Secondo la CPA circa 600 corridori sarebbero d’accordo sulla sospensione. La richiesta è quella di trovare delle soluzioni contro i rischi di tagli e bruciature. Per ora l’unica soluzione implementata è stato l’arrotondare i bordi dei dischi (Shimano e SRAM).
Paul Voss, rappresentante della CPA per la Germania, ha aggiunto alle questioni di sicurezza l’argomento che non tutte le squadre ed i produttori di bici e/o componenti sono pronti all’introduzione dei freni a disco, sia per una questione di budget (la logistica per gestire i due standard diventa onerosa) che proprio di disponibilità di prodotti, e che pertanto sarebbe auspicabile l’introduzione per tutti dal 2019.
A presto per una nuova puntata dell’appassionante saga.
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