Chris Froome ha ri-assaggiato il sapore del pedalare in gruppo al criterium di Saitama nei giorni, scorsi. Chiamarla gara sarebbe un po’ troppo visto che si tratta si una esibizione di 59,5km ben pagata per i protagonisti degli eventi ASO della stagione.
È lo stesso Froome, zoppicante, a chiarire però che il cammino verso un pieno recupero è ancora in salita dopo l’infortunio avvenuto allo corso Dauphiné (fratture multiple del femore, anca e gomito destro, di una vertebra cervicale, costole, ed un pneumotorace):
“Sono in una posizione estremamente fortunata essendo già a questo punto tornato in sella [ma]...ho auto un incidente con ferite orrende e devo sottopormi ad un’altra operazione chirurgica per rimuovere i fissaggi in metallo nella mia anca e gomito.
Al momento sono capace di salire in sella e pedalare, ma non di gareggiare in gruppo. Se devo seguire i cambi di ritmo o le accelerazioni fuori dalle curve non sono capace di tenere il ritmo. Devo ancora migliorare la mia forza per raggiungere quel livello“.
Froome infatti ha partecipato alla “cronometro a squadre” di 3,1km a Saitama assieme ai compagni Johnatan Castroviejo e Egan Bernal, ma ha ammesso che questi non hanno forzato per non metterlo in difficoltà.
“Per il momento in termini di ripartizione della potenza sono sempre al 35% per la gamba destra e 65% alla gamba sinistra . L’obiettivo è raggiungere il prima possibile il 50-50%. Pertanto la cosa più importante per me è riacqusitare la forza che ho perduto nella gamba rotta facendo ginnastica, per il resto…”
“Forse non ritroverò mai il mio livello precedente, ma mi dico anche che sono capace di tornare ed anche di tornare più forte…”
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