Fuglsang e Lutsenko legati al Dott. Ferrari?

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La notizia è stata lanciata dal quotidiano danese Politiken: Jakob Fuglsang e Alexei Lutsenko, due capitani della squadra kazaka Astana, sarebbero legati al dottor Michele Ferrari in quello che viene definito un programma di doping. Ferrari, celebre medico implicato in svariati casi di doping è bandito a vita da ogni attività nel mondo sportivo dal 2012.

fotomontaggio: Politiken

Politiken indica come fonte un’inchiesta ufficiale di 24 pagine della fondazione antidoping del ciclismo (CADF) secondo la quale Ferrari avrebbe viaggiato a più riprese a Monaco, dove risiede Fuglsang, per incontrare i due corridori della Astana. In particolare viene indicato un viaggio nel marzo 2019 al Tour di Catalunya, dove Ferrari avrebbe fatto visita alla squadra kazaka.

L’inchiesta si basa principalmente su informatori e testimoni, come molto spesso in tempi recenti. Fuglsang sarebbe stato visto fare dietro motore nella zona Nizza/Monaco con uno scooter guidato da Ferrari. I due sarebbero stati visti assieme in altre occasioni.

Al momento l’UCI afferma di non aver ricevuto comunicazioni in merito dal CADF, mentre Fuglsang non ha commentato, trincerandosi dietro un “non ci è pervenuto nessun messaggio da parte di UCI o CADF”. Anche Ferrari non ha commentato.

Fuglsang, 34 anni, ha avuto la migliore stagione della sua carriera nel 2019, con la vittoria alla Liège-Bastogne-Liège, al Dauphiné e Vuelta Andalucia, ma anche con svariati piazzamenti di rilievo in gare importanti (Strade Bianche, Freccia Vallone, Amstel).

 

Commenti

  1. Ser pecora:

    Appunto bisognerebbe vedere chi lo ha visto, in quale circostanza, e cosa stesse facendo li.
    Non è che è gli è proibito avvicinarsi ad una gara.
    Certo che se vari testimoni (parlano di 12) lo hanno visto in varie occasioni con atleti Astana o quei due in particolare potrebbe scattare (ma non è detto) la presunzione che stia dando un qualche consiglio (vengono inclusi tutti: dalla nutrizione alla tattica).

    Faccio presente che non credo che questa infrazione sia mai stata applicata per dare una sanzione. Tanto per dire, nel 2016, era stato provato che Kévin Ledanois (Arkéa-Samsic) si faceva "consigliare" da Bernard Sainz (inibito pure lui), ma non ha mai ricevuto sanzioni per questo. Proprio perché non era chiara la natura di questi consigli, ovvero non c'erano prove che non fossero due amici che parlassero di calcio, per quanto poco probabile.
    Se non sbaglio qualche anno fa il " Maestro :mrgreen: " Pippo Pozzato venne squalificato per qualche mese, proprio per uno scambio di mail con il Dott Mito..
    Ma vado a memoria..
  2. Intanto denifl la gira sul team. Rischia 10 anni di gattabuia ma dice che il doping e' necessario e che il team sapeva. Soprattutto quest'ultimo particolare se verificato cambia un po' la narrazione di questi ultimi anni. Conferma che probabilmente i team con piu' budget e con atleti vincenti non hanno nemmeno bisogno di arrangiarsi.Astana non e' tra questi.
    Gli atleti sono l'anello debole della catena, piu' che debole l'unico che si puo' sostituire con zero costi.
  3. pedalone della bassa:

    non ho capito, è sempre stato seguito dai medici.....ovvero?
    a differenza degli altri corridori dici?
    o tutti sono seguiti da medici?
    e cosa intendi per seguito dai medici?
    intendo dire che tutti i corridori vengono seguiti da medici e che le squadre lo sanno
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