Fulcrum lancia sul mercato delle nuove ruote della serie Speed, in due altezze di cerchio: con profili da 42 mm e 57 mm. La larghezza interna del cerchio è stata aumentata a 23mm e anche il profilo del cerchio è stato allargato con un raggio di 9,5 mm.
I cerchi più larghi, abbinati a pneumatici da 28 mm, si allineano quindi alla tendenza attuale che vuole migliore penetrazione aerodinamica, bassa resistenza al rotolamento e comfort ottimale. Secondo Fulcurm il vantaggio aerodinamico medio è stato aumentato del 10% rispetto alla precedente Speed con una larghezza interna del cerchio di 19 mm.
Grazie al maggior raggio della curvatura del profilo interno del cerchio la maneggevolezza è stata migliorata. Fulcrum ha misurato un miglioramento fino al 17% rispetto alla generazione precedente.
Rinnovati anche i mozzi, sui quali le dimensioni delle flange sono state ridotte del 40% e il diametro del corpo centrale del 10% rispetto alla generazione precedente, conferendo alla ruota una maggiore resistenza con una minore resistenza aerodinamica, senza compromettere la rigidità torsionale.
Al contempo ll sistema di ruota libera è stato rinforzato e aumentato di dimensioni, tanto che la sua dentatura ospita ora 36 denti, riducendo l’angolo di ingaggio a 10°.
I due mozzi utilizzano un asse interno in alluminio aeronautico che corre lungo tutta la lunghezza del mozzo (100 e 142 mm in questo caso). Queste ruote Fulcrum sono progettate per un uso e una funzione specifici e quindi non includono adattatori o distanziali aggiuntivi da utilizzare con l’asse. Questo sistema secondo Fulcrum garantisce un sistema estremamente solido che funziona sempre con un allineamento perfetto. Il sistema di cuscinetti dei mozzi è quello tipico della casa, ovvero coni e sfere, che garantiscono perfetto allineamento rispetto le sollecitazioni, e l’utilizzo di sfere dei cuscinetti in fibra ceramica, per una scorrevolezza ottimale, ma riducendo la necessità di manutenzione.
Nuova anche la raggiatura, le Speed 42 e 57 infatti utilizzano 24 raggi piatti aerodinamici da 2/1,6/2 mm e 2/1,7/2 mm, progettati appositamente per queste ruota e vincolati con il sistema Two-to- OneTM , che raddoppia i raggi nelle zone soggette a maggiori sollecitazioni meccaniche per evitare la dispersione di energia e contrastare la forza torsionale. La ruota anteriore ha quindi 16 raggi sul lato disco e 8 sul lato opposto, mentre la ruota posteriore è costruita in modo opposto per contrastare le forze sviluppate dalla trasmissione. I raggi non si toccano tra di loro in nessun punto, garantendo maggior durata agli stessi.
Rimane invariata anche la costruzione in carbonio, 100% europea, con finitura C-Lux, senza verniciatura, e con scritte e loghi laserati.
Le Fulcrum Speed 42 sono disponibili da subito, mentre le 57, ed il combo 42/57 saranno disponibili dal 23 giugno.
Le 42 pesano 1420gr la coppia, mentre le 57 1495gr la coppia
Le ruote sono disponibili con i corpi ruota libera Campagnolo N3W, Shimano HG e Sram XDR.
Prezzo di listino: 2265eu
Abbiamo avuto l’opportunità di utilizzare queste ruote nelle ultime settimane, nella versione 42mm. Quello che si nota subito di queste ruote rispetto i modelli precedenti sono le dimensioni dei mozzi, decisamente più contenute, e che probabilmente contribuiscono a mantenere i pesi contenuti, anche su ruote con profili medi come queste
Ovviamente altra cosa che salta agli occhi è la larghezza del canale interno, maggiorata a 23mm. Questo, in combinazione con l’eccellente e tipica lavorazione dei cerchi Fulcrum consente un montaggio molto agevole delle coperture. In questo caso abbiamo optato per i nuovi GoodYear Eagle F1R (test in corso) da 28mm.
I copertoni sono stati montati agevolmente a mano, con l’aggiunta di 40ml di lattice per una sigillatura ottimale. Ottime anche le valvole per il montaggio tubeless in dotazione. La forma a cuneo del gommino che si monta internamente garantisce un’ottima tenuta dell’aria anche senza stringerlo alla morte.
Il profilo da 28mm dei copertoni si allinea perfettamente con quello dei cerchi, cosa che ne migliora il rendimento aerodinamico.
Altra cosa immediatamente apprezzabile di queste ruote, e dei mozzi in particolare è l’estrema silenziosità. Pur avendo un meccanismo d’ingaggio della ruota libera a 36 denti il tutto è veramente molto silenzioso quando non si pedala. So che ci sono dei feticisti del rumore delle ruote libere, con alcuni che amano quelle particolarmente rumorose o, a detta loro, con una “voce” particolare. Io invece preferisco i mozzi molto silenziosi o completamente silenziosi (con il climax dei Maxi-Car).
Per il resto non si può che parlare bene di queste ruote, che vanno incontro alle attuali tendenze, in cui viene ottimizzata la resa aerodinamica, ma con coperture generose, in modo da avere anche grande comfort grazie al volume elevato dei >28mm. Inoltre, grazie alla larghezza del canale interno il montaggio è agevolato anche coi tubeless, mentre la larghezza totale del cerchio consente di avere delle ruote aerodinamiche si, grazie all’altezza, ma anche stabili con vento laterale e folate, grazie al rapporto larghezza/altezza, oltre ovviamente al profilo a U, più stabile dell’ormai obsoleto a V.
Il peso è ottimo per ruote di questa altezza cerchio, ed ancora più attraente per le 57mm. Con il combo 42/57 in mezzo, che forse potrebbe essere la soluzione ottimale per chi cerca basso peso, aerodinamicità (e/o look aero) e maneggevolezza anche con vento laterale.
Il prezzo è elevato si, ma non troppo, vista la qualità della costruzione e delle finiture, con cerchi in carbonio proprietario e mozzi realizzati in Europa al 100% e le varie soluzioni tipiche delle ruote Fulcrum/Campagnolo come gli ancoraggi dei nippli interni realizzati in modo da non avere corrosione galvanica coi nippli in alluminio, il MoMag, bilanciata interna del peso della valvola, raggiatura proprietaria ottimizzata per queste ruote e scritte e loghi laserati invece che decalcomanie.
Certo che ormai di queste misure interne sempre piu' grandi bisogna tenerne sempre conto. Una qualsiasi copertone da 28 su un cerchio cosi' spancia a 30 come nulla immagino, no ?
Comunque ci faccio un pensierino per il telaio che sto meditando di comprare...
Altrimenti non si spiegherebbe come mai i motociclisti abbiano iniziato a preferire una gs1200 ad una ninja :mrgreen: