Ganna vince la cronometro, Kuss resta maglia rossa

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Era l’uomo da battere, e cosi si è confermato: Il campione italiano Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) ha vinto la 10ª tappa, una cronometro di 25,8 km a Valladolid, a una velocità media di 55,968 km/h. Per lo specialista delle cronometro si tratta del 28° successo in carriera, il 7° in un Grande Giro e il 1° alla Vuelta. Ha preceduto tutti i favoriti per la classifica generale, in particolare il campione del mondo Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) che ora è a 1’09” da Sepp Kuss (Jumbo-Visma), oggi 13°, per la vittoria assoluta.

Sepp Kuss (Jumbo-Visma) si è classificato 13°, a 1’29” dal vincitore. L’americano conserva la maglia rossa di leader per questa Vuelta 2023. Tuttavia l’aquila di Durango ha perso tempo su tutti i suoi diretti avversari, tranne Enric Mas. In classifica generale mantiene un vantaggio di 26″ su Marc Soler (UAE Emirates) e di 1’09” su Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step). Primoz Roglic (Jumbo-Visma) resta in agguato (4° a 1’36”) mentre il suo compagno di squadra Jonas Vingegaard, oggi solo 10°, è il grande sconfitto di giornata. La gerarchia in casa Jumbo comincia a prendere forma.

 

 

Commenti

  1. Prestazione devastante, si è visto subito dalla partenza che era determinato e che voleva vincerla. Grande Pippo!!! :hail:
  2. Mi ricordo che il povero Ganna quando ha fatto il record dell'ora ha detto che sperava in una rottura meccanica perchè lo sforzo era insostenibile e questo fa capire che lui non è che faccia meno fatica di noi ma la resiste in modo che ai più è inconcepibile. Basti pensare al concetto del 100% che dicevo su un altra discussione, per dare il 100% reale non basta solo spingere.
  3. AssoPito:

    Quando ero più giovane vedevo le prestazioni sulla corsa come inarrivabile per un comune mortale (ho cominciato grazie ai giochi della gioventu e sono stato "scoperto" li) ma poi entrato nel circuito, allenamenti ad hoc, alimentazione, dedizione, predisposizione e i tempi si sono avvicinati molto soprattutto nella mia disciplina (maratona) a quelli dei top italiani. Nel ciclismo immagino sia la stessa cosa e anche se poi c'è sempre qualcuno che bara, credo che la maggior parte di loro sia solo un bravo atleta. Se guardiamo i tempi maratona da inizio secolo scorso si vede che per un atleta italiano del 1950 non avrebbe scampo adesso neanche contro buoni amatori, siamo scesi sotto le 2h30 solo dopo gli anni 40 e quel tempo io lo faccio anche adesso anche 7 volte a settimana. Certo che le 2 ore e poco più del record erano imbattibili anche al mio top ma visti da un profano sembrano fantascienza ma visti da Baldini la prospettiva è diversa
    ok, buon per te che sei stato un discreto (buono, molto buono, ottimo, non so) podista, ma è sbagliato comunque il concetto di mettere se stessi al centro dell'universo, ovvero se io ci riesco o comunque ci sono vicino (siamo scesi sotto le 2h30 solo dopo gli anni 40 e quel tempo io lo faccio anche adesso anche 7 volte a settimana) allora vuol dire che si può fare, altrimenti?
    Se tu fossi stato un podista scarso cosa avresti pensato?

    Forse ho interpretato male il tuo discorso... non so
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