A 17km dal traguardo dell’ultima tappa, a meno di un kilometro dallo scollinamento del Col d’Eze, Geraint Thomas (Sky) aveva perso la sua Paris-Nice.
In discesa, e poi nei kilometri finali in pianura (” i più duri della mia vita” -dirà-), grazie anche al compagno di squadra Sergio Henao, è riuscito ad avvicinarsi abbastanza ad Alberto Contador (Tinkoff) per assicurarsi la vittoria finale con lo scarto di soli 4″. Il secondo scarto minimo nella storia della corsa (battuto dai 3″ dell’edizione 2008 con cui Davide Rebellin si impose su Rinaldo Nocentini).
Thomas è il terzo britannico ad iscrivere il suo nome nel palmarés della corsa dopo Tom Simpson (1967) e Bradley Wiggins (2012), succedendo a Richie Porte (BMC), l’anno scorso suo compagno di squadra. E portando quindi a 4 le vittorie della Sky nelle ultime cinque edizioni.
Thomas ha definito questa vittoria la “più bella della sua carriera”, in particolare per aver battuto un campione come Contador per la prima volta da leader della squadra. Da ora si consacrerà alle corse a tappe, cercando di portare a termine la propria trasformazione da pistard specialista dell’inseguimento al cercare di seguire le tracce di Wiggins e Froome da qui a due anni. Scelta difficile, in particolare per il conseguente abbandono della partecipazione alle classiche. Quest’anno, invece della Roubaix, lo aspetta un lungo stage in altura.
Vittoria di tappa:
Prologo-Michael Matthews (OGE)
1-Arnaud Démare (FdJ)
2-Michael Matthews (OGE)
3-cancellata
4-Nacer Bouhanni (Cofidis)
5-Alexey Lutsenko (Astana)
6-Ilnur Zakarin (Katusha)
7-Tim Wellens (Lotto-Soudal)
Classifica Generale:
1-Geraint Thomas (Sky)
2-Alberto Contador (Tinkoff) a 4″
3-Richie Porte (BMC) a 12″
4-Ilnur Zakarin (Katusha) a 20″
5-Ion Izaguirre (Movistar) a 37″