[COMUNICATO STAMPA]
Domenica 21 aprile a Viareggio (Lu) si terrà la 17a Granfondo Internazionale Bmc Diavolo in Versilia, prova del Giro del Granducato di Toscana e del Giro delle Regioni.
Due i percorsi: il granfondo di 138 chilometri (2.045 metri di dislivello) e il mediofondo di 98 chilometri (1.169 metri di dislivello). Tracciati nervosi, ricchi di salite e di insidiose salite e quindi molto più impegnativi di quanto potrebbe sembrare a un primo sguardo. Il via sarà dato alle 9,30 da Viale Marconi di fronte al Grand Hotel Principe di Piemonte (prevista anche la partenza alla francese dalle 8,30 alle 9,15 solo per i cicloturisti).
I primi chilometri fino all’imbocco del Pedona saranno pianeggianti. Da qui inizierà una salita di circa 4 chilometri, abbastanza pedalabile sebbene un po’ incostante, che presenta una rampa piuttosto impegnativa negli ultimi 500 metri. Quindi discesa e dopo qualche chilometro di pianura si imboccherà la salita di Stiava (circa 2,5 chilometri abbastanza impegnativi).
Dopo aver scollinato, ci saranno circa 15 chilometri durante i quali si potrà rifiatare. Arrivati al bivio per Ponte a Moriano si svolterà a destra e ci si troverà davanti a una serie di salite e discese attaccate tra loro: tre le ascese, di cui l’ultima sarà il “Piccolo Mortirolo” (2,5 chilometri con pendenze costantemente tra l’8% e il 10%). Dopo una discesa tecnica, inizierà una strada in falsopiano di circa 2 chilometri a salire fino all’inizio dell’ultima vera ascesa, quella di Piazzano: poco meno di 2 chilometri al 7%.
Da qui breve ma tecnica discesa che immetterà sulla strada fatta in precedenza a scendere. Si tratta di un falsopiano in leggera ascesa per qualche chilometro, seguito da circa un chilometro al 5-6%. Dopo aver scollinato, si scenderà a Stiava (affrontata prima in salita). In fondo alla discesa, quando mancheranno poco più di 10 chilometri all’arrivo del medio, avverrà la divisione tra i percorsi.
Dopo un paio di chilometri dal punto della separazione, i granfondisti attaccheranno l’ascesa di Bargecchia/Pedona, che presenta i tratti più duri all’inizio, con tre tornanti intorno all’8%, e poi dopo la deviazione per Pedona con un breve “muro” al 14%. Dopo Pedona, discesa molto tecnica di circa 4 chilometri che terminerà a Camaiore, da dove, con due rampe molto impegnative (circa un chilometro con pendenze massime intorno al 12%) inizierà l’ennesima salita che porterà a Montebello/Monteggiori.
Da qui si scenderà a “capofitto” per una strada irta e stretta. Molto meglio, quindi, non rischiare. Terminata la discesa si rientrerà sulla Via Sarzanese per raggiungere, dopo alcuni chilometri di pianura, Pietrasanta. Dopo il cimitero svolta a destra per attaccare l’ultima ascesa di giornata, quella di Capezzano Monte: una strada stretta e tortuosa che si inerpicherà tra oliveti secolari affacciati sul mare con pendenze che poche volte scenderanno al di sotto dell’8%.
All’inizio sarà un susseguirsi di rapidi e ripidi tornantini. Poi gli intervalli fra un tornante e l’altro si allungheranno, lasciando il posto a lunghi drittoni e semicurve. Prima di Capezzano Monte due tornantini velenosi oltre il 12% porteranno al gpm, dopo il quale un leggero falsopiano condurrà fino a Capriglia, da dove si aprirà allo sguardo il Mar Tirreno da Portovenere all’Argentario con le isole dell’arcipelago toscano a fare da cornice. Comincerà ora la bellissima discesa che riporterà a Pietrasanta e poi via fino a Viareggio.
Quest’anno all’interno della granfondo si terrà il 1° Trofeo Avis, riservato a tutti i tesserati di quest’associazione. Un’iniziativa pensata per sensibilizzare le persone, soprattutto i ciclisti, alla donazione del sangue. Dato che verrà stilata un’apposita classifica, sarà necessario sapere chi, fra gli iscritti, sia tesserato all’Avis. Parte della quota d’iscrizione di coloro che parteciperanno al 1° Trofeo Avis sarà donata alla sede camaiorese dell’associazione.
Iscrizioni granfondo: € 30,00 fino al 18 aprile 2013 ed € 40,00 il 20 aprile. I cicloturisti avranno uno sconto di € 10 sulla quota d’iscrizione.