[COMUNICATO STAMPA]
Il vicentino Roberto Cunico e l’altoatesina Astrid Schartmüller hanno vinto a Valdagno (Vicenza) la 14.a Granfondo Liotto.
Una gara disturbata da una pioggia debole ma persistente, che ha dimezzato il lotto dei partenti, ridotti dagli oltre 2100 iscritti ai 900 al via, dopo aver rispettato un minuto di silenzio per il grave lutto dello sport con la scomparsa di Piermario Morosini. Uno scrosciante applauso dei concorrenti e del pubblico, incredibilmente folto in piazza Cavour nonostante il maltempo, ha ricordato che lo sport accomuna e che non ci sono diversità tra discipline.
Pierangelo Liotto poco prima del via ha deciso, visto il persistere della pioggia e la temperatura decisamente fredda, di far gareggiare tutti sul percorso medio, comunque impegnativo, di 102 Km e 1450 metri di dislivello, con quattro salite in sequenza a decidere la classifica. La prima ascesa in tabella era quella di Passo Xon, la successiva di Monte Magrè, la terza molto dura di Torreselle e la quarta, poco prima del traguardo, era quella di Castello. Partenza molto vivace alle 9 in punto da Valdagno, poi una veloce sgroppata in gruppo fino a Recoaro, e già lì i migliori erano davanti a farsi largo nel gruppone.
I più forti hanno cominciato a dettare le regole: Cunico, Krys, Bertuola, Sorrenti Mazocchi, Fochesato, Janes, Spiazzi e tra loro anche un “fuori gara” speciale, Enrico Franzoi, il campione di ciclocross.
Prima dello scollinamento di Passo Xon in cinque si sono staccati dai più lesti, Bertuola, Sorrenti Mazzocchi, Krys, Cunico e Pontalto. Un ritmo davvero tosto il loro, che era un avvertimento per i rivali. Giù in discesa, i cinque hanno fatto il diavolo a quattro, e quando la strada iniziava a spianare, a Valli del Pasubio, il gruppo dei più forti era spezzettato in diversi tronconi. A Schio i corridori di punta si erano ricompattati e sulla salita di Magrè, pronta a scremare i valori in campo, si sono visti sgusciare al comando Bertuola, Cunico, Janes, Krys, Franzoi, Masiero, Pegoraro, Fochesato, Giovannini e Palazzi.
In cima alla seconda salita di giornata erano in quattro a menar le danze con alcune lunghezze di vantaggio, Bertuola, Krys, Cunico e Sorrenti Mazzocchi. Il piglio con cui poi si sono tuffati in discesa verso Priabona e Malo dava ad intendere la loro voglia di voler essere i protagonisti di giornata e contendersi il podio. Spiazzi e Janes hanno cercato di ricucire lo strappo, ma inutilmente.
A Malo, dopo circa 50 km, la gara aveva ricambiato fisionomia, c’era Franzoi a fare l’andatura con a ruota Muraro e Cunico. Una manciata di secondi, e a Malo transitavano compatti anche Krys, Pegoraro, Masiero, Spiazzi, Janes con Fantini, il gruppone invece si sfilacciava sempre più.
Ad imboccare per primo la salita di Torreselle era Roberto Cunico, sembrava aver lanciato la sfida definitiva. A 15” si mettevano a ruota Muraro e Franzoi, poi ancora uno stacco e c’erano Bertuola, Krys e Sorrenti Mazzocchi, ai quali si era aggiunto Carriero, incapaci di accorciare le distanze.
Dopo Torreselle, in discesa cambiava ancora la storia, Franzoi (ma sempre fuori classifica) abbandonava la compagnia di Muraro e si lanciava su Cunico, che a Castelgomberto era saldamente al comando con Franzoi a fargli da ombra. Dietro intanto si faceva largo anche Fochesato che a Malo era rovinato a terra e, sebbene dolorante, era in netto recupero.
La salita di Castello non cambiava le posizioni di vertice, e così Cunico si presentava a Valdagno festante dopo 2h.43:21, tutto solo con un margine consistente. Il secondo era proprio Fochesato, staccato di 1’35”, mentre Krys e Bertuola sprintavano per il terzo gradino del podio, finendo nell’ordine davanti agli altri protagonisti di giornata, Pegoraro, Sorrenti Mazzocchi, Carriero, Fantini, Janes e Spiazzi… atterrato dai crampi proprio dopo il traguardo.
E mentre i tre protagonisti maschili salivano sul podio arrivava anche Astrid Schartmüller (3h.02:57), dopo aver corso una gara tutta di testa, mai impensierita dalle rivali. Nel finale ha avuto un’impennata la veronese Antonella Girardi, anche se il distacco di quasi 10’ celebra una giornata speciale per l’altoatesina. Sul podio al terzo posto, per la gioia di patron Liotto, la vicentina Sabrina Zogli del GS Alpilatte, in gara con una “Liotto”.
La pioggia non ha lasciato un attimo di respiro, nemmeno per la premiazione. Di contro, un’organizzazione puntigliosa e professionale ha fatto da eco al maltempo con una gara il cui fascino è rimasto forte ed immutato. La Granfondo Liotto – Città di Valdagno ha assegnato i primi punti del Challenge Giordana, ma anche del campionato provinciale e nazionale UDACE.
Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…
Ieri sera è stato presentato il percorso della Vuelta España 2025 (23 agosto-14 settembre), che…
Theodor Storm è stato un po' un oggetto misterioso durante la scorsa stagione, infatti il…
Ci ha lasciati oggi una delle grandi leggende del ciclismo, Rik Van Looy, all'età di…
I grammomaniaci potrebbero andare in fibrillazione per questo portaborraccia Superleggero Ti black. Molto probabilmente si…
Il team Lidl-Trek ha annunciato che il pilota spagnolo Aleix Espargaro (35 anni), vincitore di…