La salita del Mortirolo è la leggenda nella leggenda. Nel 1994, un giovane Marco Pantani si mise in luce proprio su questa salita, staccando gli avversari nel punto più difficile della tappa, che poi andò a vincere. Era il suo secondo Giro d’Italia, che terminò in seconda posizione. Il Mortirolo, nel mondo del ciclismo sia professionistico che amatoriale, è un avversario duro da affrontare. Tuttavia, la storia del ciclismo d’epoca è stata scritta sui tornanti dello Stelvio, il passo alpino che più di ogni altro rappresenta nell’immaginario collettivo il senso di impresa ciclistica.
Entrambi sono i rivali, i contendenti, i nemici, un doppio muro che costringe a uno sforzo incredibile. Ma una volta riusciti nell’impresa e concluse le salita ci si accorge che le “bestie” sono buone e persino domabili, e regalano una soddisfazione enorme, che coniugata ai paesaggi che le circondano, diventeranno uno di quei momenti impossibili da dimenticare nel corso di una vita.
La Granfondo Stelvio Santini, che si terrà il 7 giugno, è la gara perfetta per provare queste forti emozioni, e il comitato organizzatore ha chiesto al bergamasco Paolo Savoldelli, due volte vincitore del Giro d’Italia, di svelare i segreti di queste salite.
[endif]A fine autunno “il Falco”, in compagnia dei dirigenti della US Bormiese (braccio operativo dell’organizzazione) e di Paola Santini, responsabile marketing dell’azienda Santini, ha realizzato un filmato che viene messo in onda a partire dal 19 marzo sull’emittente televisiva Bike Channel (canale 214 del bouquet Sky) il canale satellitare dedicato al mondo della bici.
«Per affrontare il tratto finale del Mortirolo – ha spiegato Paolo Savoldelli durante la ricognizione – consiglio un rapporto estremamente agile: 34/36 davanti e dietro 28/30, altrimenti si rischia di mettere il piede a terra».
Imperdibile il video con i consigli anche sull’abbigliamento per vivere al meglio la Granfondo Stelvio Santini.
«Abbiamo pensato a un breve racconto di Paolo Savoldelli per aiutare tutti i partecipanti ad approcciare nel modo corretto la Granfondo. – ha commentato la marketing manager di Santini – Paolo ha già partecipato alla gara nel 2013 e ci svela tutti i trucchi per non arrivare impreparati».
La Granfondo Stelvio Santini alla quarta edizione è già uno di quelli appuntamenti clou della stagione del ciclismo amatoriale, come dimostrano le numerose iscrizioni già pervenute che hanno ormai superato il muro dei 1600 partecipanti provenienti da ben 32 nazioni differenti, battendo già così, con circa tre mesi di anticipo, il record di iscritti della scorsa edizione.
Un’altra testimonianza della qualità della gara e della felicità di arrivare al traguardo della Granfondo Stelvio Santini è tutta in questo video realizzato al traguardo, sulla cima dello Stelvio, alla fine dell’edizione 2014.
SCHEDA MANIFESTAZIONE
Nome: Granfondo Stelvio Santini
Luogo: Bormio > Stelvio (provincia di Sondrio)
Data: Domenica 7 giugno 2015
Edizione: Quarta
Percorso lungo: 151.3 km, 4058 m di dislivello – Bormio – Teglio – Mortirolo – Bormio – Stelvio.
Percorso medio: 137.9 km, 3053 m di dislivello – Bormio – Teglio – Bormio – Stelvio.
Percorso breve: 60 km, 1950 m di dislivello – Bormio – Sondalo – Bormio – Stelvio.
Partecipanti edizione 2014: 1.265
Sito web: www.granfondostelviosantini.com
Informazioni turistiche: www.bormio.eu