Tel Aviv, 5 maggio 2018 – Elia Viviani (Quick-Step Floors), favorito alla vigilia della seconda tappa, ha vinto l’attesa volata a Tel Aviv su Jakub Mareczko (Wilier Triestina – Selle Italia) a completare la doppietta italiana. Rohan Dennis (BMC Racing Team) è ora in testa alla Classifica Generale vincendo l’unico traguardo volante con abbuoni e detronizzando Tom Dumoulin (Team Sunweb), diventando così il nono australiano ad indossare la Maglia Rosa ed il ventitreesimo ciclista in testa almeno per una tappa in tutti e tre i grandi giri in carriera.
LE PILLOLE STATISTICHE
RISULTATO FINALE
1 – Elia Viviani (Quick-Step Floors) – 167 km in 3h51’30”, media 43,314 km/h
2 – Jakub Mareczko (Wilier Triestina – Selle Italia) s.t.
3 – Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Rohan Dennis (BMC Racing Team)
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 1″
3 – Victor Campenaerts (Lotto Soudal) a 3″
MAGLIE
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Viviani ha dichiarato: “Di solito vado forte in Medio Oriente, ma ero nervoso prima di venire al Giro. Domani ci sarà un’altra occasione per vincere una tappa ma sono già sollevato. È fantastico iniziare il Giro con il piede giusto. Correre per Quick Step in questa fase della mia carriera è stata un’opportunità da non perdere. C’è un gruppo di corridori che mi supportano al 100%. Il mio obiettivo qui è vincere tappe e il secondo obiettivo è la Maglia Ciclamino. Nell’incontro tecnico, abbiamo deciso di fare il primo sprint intermedio solo per salvare le gambe per il traguardo. Prima del secondo traguardo volante ho visto BMC tirare e Sunweb non era interessata a difendere la maglia. Ho seguito [Victor] Campenaerts e ho ottenuto alcuni punti facili, ma non volevo interferire nella lotta per la Maglia Rosa. Quando sono salito sul palco per la cerimonia di premiazione, sono rimasto stupito dal numero di persone che erano lì a tifare. Non è mai garantito che una gara di bici abbia successo all’estero, ma la folla qui è stata fantastica finora”.
La Maglia Rosa Dennis ha dichiarato: “Ieri sarebbe stato grandioso vincere una tappa, ma non l’ho fatto. Oggi ho ottenuto tre secondi di bonus durante uno sprint intermedio. Non ero molto convinto, ma la squadra me lo ha suggerito e ha fatto un lavoro perfetto per mettermi nella condizione di vincere la volata. Le mie tre maglie di leader nei grandi giri sono arrivate in un modo diverso: ho indossato la gialla al Tour de France grazie ad una cronometro individuale, la rossa alla Vuelta a España grazie ad una cronometro a squadre e questo mi ha dato una sensazione agrodolce perché l’intera squadra ha vinto ed io ero l’unico in maglia. Ora la Maglia Rosa arriva in una volata su una strada a metà tappa il giorno dopo una cronometro. Ad un certo punto perderò questa maglia. La seconda e la terza settimana sono un po’ troppo difficili per me”.
La Maglia Azzurra Barbin ha dichiarato: “Non ci avevo pensato ma mi hanno detto poco dopo l’arrivo che avevo battuto un corridore di casa. Sfortunatamente il ciclismo è questo. Non puntavo alla maglia degli scalatori ma la fuga era vicina e dalla macchina ci hanno detto che ci si poteva provare. L’ho fatto ed è andata bene”.
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