Praia a Mare, 11 maggio 2018 – L’irlandese Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) ha conquistato la sua prima vittoria in un Grand Tour all’età di 27 anni. Questa volta ha perfettamente programmato il suo sforzo finale per superare il favorito Elia Viviani (Quick-Step Floors) prendendogli la ruota e superandolo negli ultimi metri. Una tappa sostanzialmente piatta non ha dato alcun problema a Simon Yates (Mitchelton – Scott), ancora in Maglia Rosa, in vista dell’arrivo in salita di Montevergine di Mercogliano.
RISULTATO FINALE
1 – Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) – 159 km in 3h45’27”, media 42,315 km/h
2 – Elia Viviani (Quick-Step Floors) s.t.
3 – Niccolò Bonifazio (Bahrain – Merida) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Simon Yates (Mitchelton – Scott)
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 16″
3 – Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) a 26″
MAGLIE
LE PILLOLE STATISTICHE
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Sam Bennett ha dichiarato: “Essere il primo vincitore irlandese di tappa dopo Stephen Roche nel 1987 dimostra quanto sia difficile trionfare al Giro d’Italia. Sono felice di aver ottenuto la mia prima vittoria in un Grand Tour. Era questione di mantenere fede e pazienza. Sapevo di avere la capacità di vincere e le ultime sei settimane sono andate bene, così come le prime due volate. Oggi è come se sia scattato qualcosa. Questo successo darà alla squadra più fiducia in me e otterremo più rispetto in gruppo”.
La Maglia Ciclamino Elia Viviani ha dichiarato: “Abbiamo perso molte posizioni negli ultimi 5 km nei tunnel. Io e i ragazzi abbiamo dovuto spendere un sacco di energia per uscire. Ero sulla loro ruota ma Bennett era sempre sulla mia. La sua è stata una buona tattica. Modolo è partito presto, io anche. In uno sprint in riva al mare il vento ha sempre un forte effetto. Le ultime tre tappe le ho sentite nelle gambe. Ogni sprint ha una sua storia diversa. Questo pensavo di non vincerlo a cinque dalla fine ma la squadra mi ha riportato davanti. Siamo veloci ma oggi siamo stati battuti da uno più veloce, alla prossima sfida”.
La Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “È stata una giornata molto speciale, la mia prima volta da leader di un Grand Tour, quindi all’inizio mi sentivo un po’ nervoso ma è andata bene perché la fuga è partita presto. L’Etna era la mia salita preferita sulla carta, con strappi e pezzi meno impegnativi a differenza di domani. Montevergine è una salita costante. Se le mie gambe saranno buone attaccherò anche li. Devo ancora cercare di guadagnare un po’ di tempo in salita. Di solito sulle tre settimane sono un corridore abbastanza costante”.
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