Eilat, 6 maggio 2018 – Elia Viviani (Quick-Step Floors) ha concesso il bis con vittoria in volata ad Eilat dopo quella di Tel Aviv ieri. Rohan Dennis (BMC Racing Team) ha conservato la Maglia Rosa con un secondo di vantaggio su Tom Dumoulin (Team Sunweb), mentre il precedente terzo classificato Victor Campenaerts (Lotto-Soudal) è sceso dal podio della generale rimanendo vittima dei ventagli nel finale.
LE PILLOLE STATISTICHE
- 25esima Maglia Rosa per l’Australia, che riduce a tre le distanze dall’ottavo posto di tutti i tempi, occupato dal Lussemburgo (28).
- Due vittorie italiane dopo le prime tre tappe: non succedeva dal 2009, quando Alessandro Petacchi ottenne due vittorie alla seconda e terza frazione (Trieste e Valdobbiadene), come Viviani quest’anno. In tutto il Giro 2017 ci fu un solo successo italiano al Giro, quello di Vincenzo Nibali alla 16esima tappa (Rovetta-Bormio).
- Ottavo di tappa al Giro Per Sacha Modolo: 2 vittorie, 2 secondi posti, 4 terzi posti.
- Sesto podio di tappa al Giro per Sam Bennett: 5 di questi sono terzi posti (Messina, Alberobello, Reggio Emilia 2017; Tel Aviv, Eilat 2018). Fu secondo a Tortona l’anno scorso, il suo miglior risultato nella corsa rosa.
RISULTATO FINALE
1 – Elia Viviani (Quick-Step Floors) – 229 km in 5h02’09”, media 45,474 km/h
2 – Sacha Modolo (Team EF Education First-Drapac p/b Cannondale) s.t.
3 – Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Rohan Dennis (BMC Racing Team)
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 1″
3 – José Gonçalves (Team Katusha Alpecin) a 13″
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Rohan Dennis (BMC Racing Team)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Enrico Barbin (Bardiani CSF)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors)
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Viviani ha dichiarato: “Oggi la corsa è stata quella che avevamo immaginato in mezzo al deserto, con continui su e giù nella prima parte. Tutti i velocisti e le loro squadre hanno corso davanti. Alcuni nel finale hanno perso contatto. Non era sicuramente una tappa facile. La velocità dello sprint è stata un po’ bassa a causa della curva ai 350 metri. Il vento è aumentato negli ultimi chilometri. Fortunatamente non era così caldo come temevamo. C’è stato un contatto tra me e Sam Bennett nello sprint. Ero già dalla sua parte quando è andato deciso verso le barriere, mi stava spingendo a lato della strada ma gli ho fatto capire che ero già lì. In Quick-Step ho la migliore squadra per gli sprint. Ne sto vincendo molti a prescindere da chi siano i miei rivali. Non importa che altri velocisti non siano qui, li ho già affrontati all’inizio della stagione. Ho scelto di fare il Giro quest’anno. Ho già preso parte a tutti e tre i grandi giri e considero il Giro il più difficile da finire. Il mio obiettivo è completarlo con la Maglia Ciclamino”.
La Maglia Rosa Dennis ha dichiarato: “Questa è la prima volta che riesco a difendere la maglia di leader in un grande giro. Oggi ho centrato il mio primo obiettivo. Portare la Maglia Rosa in Italia è qualcosa di speciale. È stato un giorno stressante, molto nervoso, sono felice di esserne uscito senza problemi. Sono stato piacevolmente sorpreso da Israele. Quando gareggiamo fuori da Europa, Australia o America c’è molto silenzio a bordo strada. Qui è stato completamente il contrario. I tifosi ci hanno supportato come se questo fosse un paese di grande tradizione ciclistica. Una moltitudine di gente entusiasta a volte è stressante… ma è sicuramente meglio del silenzio”.