Pinerolo, 23 maggio 2019 – Il corridore italiano Cesare Benedetti (Bora – Hansgrohe) ha vinto la dodicesima tappa del centoduesimo Giro d’Italia, da Cuneo a Pinerolo di 158 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Damiano Caruso (Bahrain – Merida) e Edward Dunbar (Team INEOS). Landa e Lopez sono arrivati a 7’35” dal vincitore, il gruppo con i principali contentendi per la Generale a 8’03”. La Maglia Rosa Conti a 10’37”.
Jan Polanc (UAE Team Emirates), giunto a 25″ dal vincitore, è il nuovo leader della classifica generale.
RISULTATO FINALE
1 – Cesare Benedetti (Bora – Hansgrohe) – 158 km in 3h41’49”, media 42,737 km/h
2 – Damiano Caruso (Bahrain – Merida) s.t.
3 – Edward Dunbar (Team INEOS) s.t.
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Jan Polanc (UAE Team Emirates)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Arnaud Demare (Groupama – FDJ)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Hugh John Carthy (EF Education First)
CLASSIFICA GENERALE
1 – Jan Polanc (UAE Team Emirates)
2 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a 4’07”
3 – Valerio Conti (UAE Team Emirates) a 4’51”
Il vincitore di tappa Cesare Benedetti, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Non sono mai stato un corridore particolarmente talentuoso, non sono [di solito] un vincente. Nell’ultimo strappo ho perso contatto dai primi ma sapevo che i tre davanti si sarebbero guardati un po’ troppo. Nel finale sono riuscito a fare esattamente quello che avevo in mente”.
La Maglia Rosa Jan Polanc ha dichiarato: “La nostra tattica era quella di andare in fuga così da poter avere un controllo migliore sulla gara e provare a conservare la Maglia Rosa sulle nostre spalle. Siamo stati fortunati a entrare nella fuga giusta e sono molto felice di avere la Maglia. Avrei voluto provare anche a vincere la tappa ma avevo dato veramente tutto dal momento che ero il leader virtuale della Generale”.