Croce d’Aune – Monte Avena, 1 giugno 2019 – Lo spagnolo Pello Bilbao ha conquistato la sua seconda vittoria di tappa al 102esimo Giro d’Italia davanti al connazionale Mikel Landa e alla Maglia Azzurra Giulio Ciccone in cima alla salita di Croce d’Aune – Monte Avena nell’ultima tappa di montagna della Corsa Rosa. Era uno dei membri della fuga di giornata che era stata neutralizzata dal gruppo dei favoriti a 4 km dalla fine. Il suo compagno di squadra Miguel Angel Lopez non è però rimasto con i migliori dopo essere stato coinvolto in un incidente con uno spettatore. Richard Carapaz ha mantenuto lo stesso vantaggio di 1’54” sul secondo in Classifica Generale, Vincenzo Nibali. Il terzo in classifica prima della tappa, Primoz Roglic è sceso al quarto posto e ha ricevuto una penalità di 10” per essere stato spinto da uno spettatore. Landa, ora terzo, ha 23″ di vantaggio sullo sloveno in vista della Cronometro Individuale finale di 17 km a Verona domani.
LE PILLOLE STATISTICHE
RISULTATO FINALE
1 – Pello Bilbao (Astana Pro Team) – 194 km in 5h46’02”, media 33,638 km/h
2 – Mikel Landa (Movistar Team) s.t.
3 – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) a 2″
MAGLIE
CLASSIFICA GENERALE
1 – Richard Carapaz (Movistar Team)
2 – Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 1’54”
3 – Mikel Landa (Movistar Team) a 2’53”
4 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a 3’16”
5 – Bauke Mollema (Trek – Segafredo) a 5’51”
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Pello Bilbao ha dichiarato: “Ero in fuga pronto per aiutare Miguel Angel Lopez in un secondo momento. Volevamo salisse sul podio finale. A 50 km dalla fine, ho iniziato a pensare alla vittoria di tappa perché sarebbe stato difficile per il gruppo raggiungerci. Nel finale pensavo di essere più veloce degli scalatori e sapevo che Carapaz avrebbe lavorato per Mikel Landa per fargli vincere la tappa. Quando si presenta una opportunità bisogna coglierla”.
La Maglia Rosa Richard Carapaz ha dichiarato: “Credo che domani 1’54” su Nibali possa bastare. Sono molto contento del lavoro di squadra di oggi. L’abbraccio di Nibali al traguardo è stato un gesto molto bello. L’ho visto molto forte oggi ma anche Mikel [Landa] ed io non eravamo da meno. So che il mio compagno è in grado di salire sul podio finale, ecco perché abbiamo attaccato Roglic. L’altro obiettivo che avremmo potuto centrare era la vittoria di tappa con Mikel. Ci siamo andati vicini. Peccato”.
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