[comunicato stampa] Hindley trionfa a Laghi di Cancano davanti a Geoghegan Hart. Almeida si stacca sullo Stelvio e Kelderman, che taglia il traguardo dopo 2’18”, prende la Maglia Rosa. L’olandese precede in classifica la Maglia Bianca Hindley, a 12”, e Geoghegan Hart, a 15”.
RISULTATO DI TAPPA
1 – Jai Hindley (Team Sunweb) – 207 km in 6h03’03”, media 34.210km/h
2 – Tao Geoghegan Hart (Team Ineos Grenadiers) s.t.
3 – Pello Bilbao (Bahrain – McLaren) a 46″
CLASSIFICA GENERALE
1 – Wilco Kelderman (Team Sunweb)
2 – Jai Hindley (Team Sunweb) a 12”
3 – Tao Geoghegan Hart (Team Ineos Grenadiers) a 15”
4 – Pello Bilbao (Bahrain – McLaren) a 1’19”
5 – João Almeida (Deceuninck – Quick-Step) a 2’16”
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Wilco Kelderman (Team Sunweb)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Arnaud Démare (Groupama – FDJ)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Ruben Guerreiro (EF Pro Cycling)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Jai Hindley (Team Sunweb)
Jai Hindley (Team Sunweb) ha ottenuto la sua prima vittoria in un grande giro nella tappa regina del 103^ Giro d’Italia, imponendosi davanti a Tao Geoghegan Hart (Team Ineos Grenadiers).
I due si erano avvantaggiati insieme a Rohan Dennis, primo a transitare sulla Cima Coppi, per poi restare da soli all’attacco della salita finale quando l’australiano del Team Ineos Grenadiers ha esaurito la sua azione in supporto al compagno di squadra Geoghegan Hart.
L’ex leader della generale Joao Almeida (Deceuninck-Quick Step), che aveva perso le ruote dei migliori sulle rampe dello Stelvio, lascia la Maglia Rosa dopo quindici giorni, che passa sulle spalle di Wilco Kelderman. L’olandese precede in classifica il vincitore di oggi, Jai Hindley, e Geoghegan Hart, racchiusi in appena 15 secondi.
LE PILLOLE STATISTICHE
- Prima vittoria al Giro per Jai Hindley. Da professionista aveva vinto solo una tappa e la classifica finale al Tour of Fuzhou nel 2017 e, quest’anno, due tappe e la classifica finale dell’Herald Sun Tour in Australia.
- 35^ vittoria di tappa per l’Australia: per la seconda volta nella storia vincono due tappe consecutive (ieri il vincitore è stato O’Connor) dopo la 6^ e 7^ tappa del 2010 (Matthew Lloyd e Cadel Evans).
- Wilco Kelderman è il nono olandese ad indossare la Maglia Rosa. L’ultimo era stato Tom Dumoulin nella prima tappa del Giro 2018.
- Kelderman e Hindley sono separati da 12” nella generale, il distacco che separò Eddy Merckx e G.B. Baronchelli nel Giro del 1974. Il minor distacco di sempre fu registrato nel 1948: 11” tra Fiorenzo Magni ed Ezio Cecchi.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Jai Hindley: “È incredibile, ho sempre sognato una vittoria come questa. Alzare le braccia al cielo in una tappa epica come quella di oggi è un grande passo in avanti per la mia carriera. Non riesco ancora a crederci, spero che sia solo il primo di tanti successi.
Sullo Stelvio dall’ammiraglia mi hanno detto di seguire Tao stando alla sua ruota, così come in fondo alla discesa. Non mi piace troppo correre in questa maniera ma alla fine queste sono le corse di ciclismo. Sono qui per aiutare Wilko, lui è la Maglia Rosa e la cronometro finale si addice alle sue caratteristiche. So cosa ha passato negli ultimi anni e quanto duramente ha lavorato per tornare a questi livelli, lo rispetto come corridore e come persona, voglio aiutarlo a vincere il Giro”.
La Maglia Rosa Wilco Kelderman: “Il nostro piano era quello di andare a tutta e mettere in difficoltà Joao Almeida sullo Stelvio. È quello che abbiamo fatto ma non sono riuscito a seguire i due corridori della Ineos Grenadiers come ha fatto Jai [Hindley]. Avrebbe potuto aspettarmi ma la squadra aveva un piano diverso. Indossare la Maglia Rosa ha un significato molto speciale per me, sono davvero contento di essere tornato a questo livello dopo tante difficoltà negli anni passati. La lotta per il Giro è ancora aperta. Il Team Ineos è davvero forte ma la cronometro finale potrebbe favorirmi. Sono fiducioso. Farò di tutto per vincere il Giro”.
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