Dopo le prime 2 tappe di montagna, domani inizia la settimana decisiva di questo Giro, 1 tappa per velocisti, 1 tappa intermedia, 1 crono e 3 tapponi alpini veramente impegnativi.
Andiamo quindi ad analizzare quali sono i favoriti e come potranno affrontare queste tappe.
Domenico Pozzovivo Colnago – CSF Inox distacco 3′ e 17”
Il piccolo scalatore lucano ieri è andato in crisi di fame perdendo ben 2 minuti da Rodriguez.
Se sta bene sicuramente dovrà provare a far saltare il banco con un’ attacco da lontano magari nella tappa di Pampeago, anche perchè la crono finale non lo aiuta.
Può contare su una bella squadra, con corridori da mandare all’ attacco che poi potrebbero aiutarlo nel finale.
Sergio Luis Henao Montoya (Col) Sky Procycling distacco 1′ 55”
Il giovane Colombiano al momento è all’ 8° posto in classifica, ha solo 21 anni, quindi la terza settimana per lui sarà un’ incognita, ma assieme al suo compagno Uran potrebbe reggere bene.
Di sicuro è un pretendente alla maglia bianca di miglior giovane.
Michele Scarponi (Ita) Lampre – ISD distacco 1′ e 36”
Fin qui non è sembrato lo Scarponi dello scorso hanno, però fin dall’ inizio della stagione ha detto di voler partire più piano per arrivare in piena forma nell’ ultima settimana del giro.
Vedremo se manterrà le attese e se potrà contare sull’ aiuto di Cunego.
Roman Kreuziger (Cze) Astana Pro Team distacco 1′ e 27”
L’ Astana è una delle formazioni più forti di questo Giro, ma fino ad ora è sembrato che non abbia le idee molto chiare, con Tiralongo che ha pensato più ai risultati personali che a proteggere il proprio capitano ed ora è davanti al suo capitano di un solo secondo.
Kreuziger non si è mai messo in luce quindi ora sarà fondamentale vedere se avrà gambe per attaccare o se addiruttura Tiralongo prenderà i gradi di capitano.
Di sicura la crono dovrebbe essere a suo favore.
Ivan Basso (Ita) Liquigas-Cannondale distacco 1′ e 22′
Fino adesso un Giro molto autoritario, con la sua Liquigas sempre davanti a dettare il ritmo in salita, senza però nessun acuto.
I problemi di inizio stagione hanno rallentato la sua preparazione e secondo lui dovrebbe raggiungere il top della condizione proprio in questa settimana.
Il terreno per lui non manca, salite lunghe e dure, dove sfruttare a pieno il lavoro dei suoi gregari, Smyzd in primis.
Ryder Hesjedal (Can) Garmin – Barracuda distacco 30”
La sorpresa di questo Giro ormai è diventata una realtà.
Salendo verso Cervinia è stato l’ unico a fare la differenza, mentre ai Piani Resinelli ha dovuto cedere al più esplosivo Rodriguez, con il quale si divide la maglia Rosa da giorni.
Bisognerà vedere la sua resa su salite dure come Pampeago e il Mortirolo, tra l’ altro senza poter contare troppo sulla sua squadra, visto che nel finale si trova quasi sempre da solo.
Joaquim Rodriguez Oliver (Spa) Katusha Team
Lo spagnolo inizia la settimana decisiva con la Maglia Rosa sulle spalle.
Va forte fin dall’ inizio del Giro è può contare su una squadra molto forte.
Però nella sua carriera ha sempre trovato difficoltà nella terza settimana dei grandi giri e anche la tenuta sulle salite lunghe è un’ incognita.
Di sicuro è in uno stato di grazia, quindi lotterà fino all’ ultimo.