Rifugio Panarotta (Valsugana) 29 maggio 2014 – Il colombiano Julian Arrendondo (Trek Factory Racing) ha vinto la diciottesima tappa del Giro d’Italia, Belluno – Rifugio Panarotta, tagliando il tragiardo da solo e a braccia alzate. Sugli altri gradini del podio di tappa sono arrivati rispettivamente Fabio Duarte e Philippe Deignan.
In classifica generale, l’altro colombiano Nairo Quintana ha conservato il primato con 1’41” su Rigoberto Uran e 3’29” su Pierre Rolland, risalito in terza posizione.
Fernando Alonso, oggi ospite del Giro d’Italia, ha premiato la Maglia Rosa dopo il traguardo.
MAGLIE
Maglia Rosa – Balocco: Nairo Quintana (Team Movistar)
Maglia Rossa – Algida: Nacer Bouhanni (FDJ.fr)
Maglia Bianca – F.lli Orsero: Nairo Quintana (Team Movistar)
Maglia Azzurra – Banca Mediolanum: Julian Arredondo (Trek Factory Racing)
Julian Arredondo (Trek Factory Racing) – Vincitore di tappa
La vittoria.
“Dedico questa vittoria al mio preparatore Josu Larrazabar: mi diceva continuamente “tranquillo, tranquillo!” io volevo scattare ma lui continuava a dirmi di aspettare. É stato davvero bravissimo. Poi ovviamente la dedica va anche a massaggiatori, meccanici, tutti i compagni, siamo una famiglia e oggi è arrivata una grande vittoria di tappa e un sacco di punti molto importanti per la classifica della Maglia Azzurra.”
La salita preferita.
“La salita che mi è piaciuta di più è stata questa ultima perchè mi ha portato alla vittoria, dopo due giorni difficili, ho tenuto duro anche grazie a Josu che mi ha assistito alla grande. Sono 6 anni che sono fuori di casa in Italia, penso che fosse il momento giusto per vincere una tappa al Giro e credo che questo possa essere l’inizio di tante cose belle.”
L’obiettivo.
“Il mio principale obiettivo era una tappa al Giro. Sono andato in fuga e ho preso i punti della classifica dei GPM. Oggi pensavo alla classifica dei GPM poi Josu mi ha detto “guarda che possiamo vincere”. Grazie a dio ho avuto la pazienza per aspettare il momento giusto ed eccomi qui finalmente vittorioso sul traguardo.”
La liberazione.
“Ho passato momenti davvero difficili e non ricevevo una mano da nessuno. Chiamavo il Team Colombia e mi dicevano che mi avrebbero aiutato mentre poi nessuno mi ha mai chiamato. Poi ho incontrato Andrea Tonti che mi ha dato una grossa mano ad arrivare in questa squadra e essere qui è la ricompensa più grande e importante per tutti gli anni di sacrifici che ho dovuto sopportare.”
Nairo Quintana (Team Movistar) – Maglia Rosa
La tappa odierna.
“Oggi era una tappa molto importante e difficile dove ho fatto bene e sono contento di questo. Il Giro non è finito perchè finirà solo domenica pomeriggio a Trieste.”
La cronoscalata di domani.
“Chiaro che domani la cronoscalata prevede un dislivello molto importante, mi piace molto e credo che possa essere molto adatta alle mie caratteristiche, la cosa importante comunque è di non perdere tempo dai miei rivali e conservare la Maglia Rosa che sto indossando.”
Gli avversari.
“Credo di essere in un buono stato di forma, Uran potrà fare bene, Pozzovivo pedala bene in salita e Rolland mi sembra molto forte, credo siano loro i miei principali rivali per la classifica generale.”
Uran.
“Siamo amici con Rigoberto perchè ci conosciamo fin da quando eravamo bambini. In corsa però io sono il leader della mia squadra e lui il leader della sua per cui corriamo da avversari, come è giusto che sia.”
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