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Giro d’Italia 2014: La Orica-GreenEdge e Tuft in rosa

Belfast (Irlanda del Nord), 9 maggio 2014 – Il Team Orica GreenEdge ha vinto la cronometro a squadre di apertura del Giro d’Italia 2014.

Il canadese Svein Tuft, primo a passare sotto il traguardo, ha conquistato la Maglia Rosa.

Il compagno di squadra transitato secondo sulla linea d’arrivo, Luke Durbridge, ha conquistato la Maglia Bianca di miglior giovane. A caratterizzare la tappa odierna è stato il numerosissimo pubblico che ha assiepato, nonostante la pioggia a sprazzi, i 21,7 km della prima tappa

 

Svein Tuft (Orica GreenEdge) 

Grandi aspettative.

“Abbiamo affrontato questa tappa con grandi aspettative. La nostra squadra era stata disegnata appositamente per questa cronometro a squadre con Durbridge, Hepburn, Lancaster, Meyer e così via. Il nostro direttore sportivo Matt White aveva detto che se avessimo avuto un buon tempo, Svein avrebbe dovuto tagliare per primo il traguardo. È un sogno che diventa realtà per un ragazzo come me, per una volta nella vita sono davanti a tutti e sono davvero grato alla squadra.”

Condizioni impegnative.

“Il vento veniva continuamente da direzioni diverse. Inoltre era a raffiche e quindi era molto difficile mantenere un gruppo di nove atleti compatto su strade a tratti tortuose. Non dovevi mai affiancare la tua ruota a quella di chi ti precedeva. Come abbiamo visto con la Garmin, anche un piccolo errore si poteva pagare a caro prezzo. Noi siamo ben preparati per questo tipo di prove ma chiunque abbia fatto un buon risultato oggi, ha avuto anche fortuna.”

Una grande accoglienza a Belfast.

“Era davvero incredibile. Non avrei mai pensato di trovare tutta questa gente sul percorso, 4 o 5 file di persone lungo tutto il tracciato di gara che gridavano e ci incitavano. Tutti quei tifosi ci hanno aiutato a pedalare ancora più forte. Le prossime tappe si annunciano impegnative con il vento che inciderà molto. Noi abbiamo un “superfast” Michael Matthews ed ora il nostro obiettivo sarà quello di aiutarlo ad ottenere il massimo risultato possibile.”

 

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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