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Giro Trentino 2014: sul Bondone festeggia Evans

[Comunicato stampa]

La lunga storia del Giro del Trentino si arricchisce di un vincitore australiano, Cadel Evans. Hanno pressappoco la stessa età, 38 il Giro, 37 Cadel. Ma sarebbe un errore pensare che la corsa conclusasi oggi con una spettacolare tappa sul Monte Bondone sia stata dominata dai senatori, anche se l’eta media del podio –  32 anni Domenico Pozzovivo secondo, 34 il polacco Przemyslaw Niemiec, terzo – risulta decisamente alta.

L’ultima tappa ha premiato lo spagnolo Mikel Landa Meana, che di anni ne ha appena 24, e probabilmente un bel futuro davanti. Dietro di lui un sudafricano, Louis Meintjes, ancora più giovane di Landa (22); terzo l’esperto Franco Pellizotti.

Nel verdetto della corsa, dunque, c’è un conflitto di generazioni: ha vinto l’esperienza ma il nuovo avanza. In parte, si può leggere così anche il risultato degli italiani (con il giovane Fabio Aru e il meno giovane Michele Scarponi settimo e ottavo in classifica, rispettivamente) che nemmeno stavolta hanno particolarmente brillato: non fosse stato per l’acuto di Edoardo Zardini a Brentonico, si potrebbe parlare di una delusione.

E’ arrivato tutto solo, l’uomo della Astana, che in questo Giro del Trentino ha dato a vedere di avere gambe migliori dei compagni di squadra Scarponi e Aru. “In realtà è stato Scarponi a dirmi di attaccare – ha spiegato Landa – visto che la corsa non si sbloccava: questo mi ha consentito di centrare una vittoria, ma al Giro torno a fare il gregario”. L’impresa di Landa – maturata negli ultimi due km – è comunque un risultato a cui dare il giusto valore: si potrebbe dire che la squadra di Nibali e Scarponi abbia trovato un pilastro, ma può darsi che lo spagnolo diventi molto più di un gregario di lusso. E se così è, lo capiremo presto.

Il primato di Evans, quinto all’arrivo, in realtà non ha mai vacillato: l’esperienza ha consentito a Cadel di controllare i suoi rivali nonostante un solo gregario (Steve Morabito) gli sia rimasto al fianco nelle battute cruciali. Gli altri uomini di classifica non lo hanno assalito, forse affaticati da quattro giorni di gara davvero impegnativi: ciò nonostante, il finale del Bondone è stato di grande intensità, arricchito da un paesaggio ancora innevato. “Sapevo di avere un buon vantaggio – ha spiegato Evans – che mi dava una certa tranquillità. Il più pericoloso era Pozzovivo, ma tutto sommato sono riuscito a tenere la situazione sempre sotto controllo”.

La BMC, squadra dominatrice di questo Giro del Trentino (vittoria nella cronosquadre, vittoria di Evans a Roncone e infine classifica finale) ora vede rosa e vuol provare con Cadel Evans l’accoppiata Trentino-Giro d’Italia riuscita lo scorso anno a Vincenzo Nibali: “Al Giro d’Italia  troverò altri avversari oltre a questi, e avranno tutti una condizione ancora migliore. Ma anche io ho tempo per crescere, ed essere ancora più competitivo”. Alla BMC è andato  anche il Premio Fairplay del Panathlon Italia per aver ospitato in carovana un giovane profugo afgano.

 

Classifica Finale:

1- EVANS Cadel BMC RACING TEAM 14:14’03
2- POZZOVIVO Domenico ALM AG2R LA MONDIALE 14:14’53 50
3- NIEMIEC Przemyslaw  LAM LAMPRE-MERIDA 14:15’04 1’01
4- DUARTE AREVALO Fabio Andres  COLOMBIA 14:15’04 1’01
5- MEINTJES Louis  MTN – QHUBEKA 14:15’09 1’06
6- MACHADO Tiago  TEAM NETAPP – ENDURA 14:15’10 1’07
7-ARU Fabio  ASTANA PRO TEAM 14:15’12 1’09
8-SCARPONI Michele ASTANA PRO TEAM 14:15’14 1’11
9 71 ITA19780115 PELIZZOTTI Franco (ITA) 1978 AND ANDRONI GIOCATTOLI VENEZUELA14:15’29 1’26
10 5 ESP19891213 LANDA MEANA Mikel (ESP) 1989 AST ASTANA PRO TEAM 14:15’35 1’32

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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