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Grazie Alfredo, anche per essere parte della nostra storia
[Comunicato Stampa]
Affiancare il nostro nome a quello di Alfredo Martini in occasione dei festeggiamenti per il suo 90° compleanno, per di più a scopo di beneficenza, era un’occasione che non potevamo lasciarci sfuggire. L’abbiamo colta al volo e con grande entusiasmo, fieri di poterci unire all’abbraccio che il ciclismo italiano tributa al più illustre commissario tecnico delle Nazionali azzurre.
Il legame fra Alfredo Martini e Wilier Triestina va molto indietro nel tempo. Martini è stato un grande stratega in ammiraglia, ma anche un ciclista di valore. Nel 1948 e nel 1949, gli anni d’oro della squadra professionistica Wilier Triestina, vestì la maglia amaranto alabardata, così come Magni e Cottur. Già allora seppe meritarsi il rispetto di compagni e avversari per la sua intelligente avvedutezza, per la lucidità tattica, ma anche per il garbo, l’eleganza e la pacatezza, doti che anche nella sua carriera di tecnico, e nella vita, sono state le sue armi vincenti.
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Alfredo Martini con la maglia della Wilier Triestina
Non aveva il talento di Coppi, Bartali e Magni, ma dove non arrivavano le gambe subentravano l’acume e la capacità di non mollare mai e per questo riuscì ritagliarsi i propri momenti di gloria.
Nelle gare di 300 chilometri dominate dai fuoriclasse, Martini riusciva sempre a infilarsi nei primi posti dell’ordine d’arrivo. Memorabile rimane il terzo posto nella mitica Cuneo-Pinerolo al Giro d’Italia del 1949. Coppi scattò subito e si bevve d’un fiato il Colle di Vars, l’Izoard, il Monginevro e Sestriere. Trionfò in assoluta solitudine dopo 254 chilometri e quasi 200 di fuga. Bartali giunse secondo, staccato di undici minuti. A 19 minuti dal campionissimo, Alfredo Martini riuscì a precedere Cottur, salendo al sesto posto in classifica.
Anche in tempi più recenti, quando il compianto Lino Gastaldello ha rilanciato il marchio Wilier Triestina nell’olimpo del ciclismo mondiale, i rapporti con Alfredo Martini sono sempre stati improntati a grande lealtà e affetto. Ne ha dato prova anche nel 2006, in occasione della celebrazione dei cent’anni dalla fondazione della nostra azienda. Il suo fare cordiale, le sue parole misurate e mai retoriche, hanno contribuito a rendere quel giorno un momento indimenticabile nella storia di Wilier Triestina.
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Lino Gastaldello premiato e complimentato dalle autorità del ciclismo
Sabato 19 febbraio Wilier Triestina sarà sponsor principale dell’evento organizzato per fare gli auguri all’uomo più importante del ciclismo italiano. L’appuntamento è nei locali di Spazio Reale San Donnino, a Campi Bisenzio (Firenze). Andrea Gastaldello, amministratore delegato di Wilier Triestina, consegnerà ad Alfredo Martini in segno di riconoscenza una fiammante Cento1 SL, lo stesso modello utilizzato dai professionisti della Lampre Isd. A Martini è stata dedicata anche la homepage del sito aziendale www.wilier.it.
La serata prevede la partecipazione di Felice Gimondi, Paolo Bettini, Francesco Moser, Gianni Bugno, Moreno Argentin, Maurizio Fondriest, Giuseppe Saronni e altri campioni e personalità del mondo del ciclismo. Il ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
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Davide Cassani intervista Alfredo Martini