A due giorni dai campionati del mondo numero 90, che si terranno a Bergen, in Norvegia, sono state diramate le convocazioni degli azzurri da parte del CT Cassani. La squadra maschile sarà composta da: Daniele Bennati (capitano), Alberto Bettiol, Sonny Colbrelli, Alessandro De Marchi, Gianni Moscon, Salvatore Puccio, Matteo Trentin, Diego Ulissi, ed Elia Viviani. Gianni Moscon è il selezionato per la cronometro individuale.
Per quanto riguarda le donne, le selezionate sono: Elisa Balsamo, Sofia Bertizzolo, Giorgia Bronzini, Elena Cecchini, Tatiana Guderzo, Elisa Longo Borghini e Rossella Ratto. La Longo Borghini affiancherà Lisa Morzenti per la cronometro.
La squadra U23 vedrà impegnati: Edoardo Affini, Vincenzo Albanese, Giovanni Carboni, Imerio Cima, Nicola Conci, Giovanni Lonardi e Matteo Moschetti. Per la cronometro sono selezionati Edoardo Affini e Paolo Baccio.
Il percorso per la prova in linea maschile, che si terrà domenica 24, è lungo 276.5km, il più lungo dall’edizione 1981, ma praticamente piatto, tranne una salita di 1,5km, il “monte” Ulriken, con 500mt al 7,8% ed i restanti 500 al 5,6%. Salita che sarà da ripetere 11 volte prima di entrare nel mediamente tortuoso circuito finale.
La squadra italiana, secondo il CT Cassani, dovrà puntare sul collettivo e sull’intelligenza tattica, restando ottimista sul fatto che alcuni uomini hanno ottenuto recenti vittorie dimostrando ottima forma, come Sonny Colbrelli, recente vincitore della Coppa Bernocchi.
I favoriti però restano specialisti delle classiche di primavera come Greg Van Avermaet (Belgio), Michal Kwiatkowski (Polonia) e l’attuale campione del mondo Peter Sagan (Slovacchia), a caccia di una storica terza maglia iridata consecutiva. Oltre ovviamente a Alexander Kristoff e Edvald Boasson Hagen, che giocano in casa su un percorso disegnato per loro. Sorprese potrebbero arrivare da qualche uomo dallo spunto veloce, come Philippe Gilbert (Belgio) e Julian Alaphilippe (Francia), ma più probabile sarà uno sprint di gruppo che potrebbe anche vedere protagonisti sprinter come Fernando Gaviria (Colombia), Michael Matthews (Australia) e John Degenkolb (Germania).
Più difficile il ripetersi di Tony Martin (Germania), attuale campione del mondo a cronometro, che dovrà misurarsi sul percorso più corto della storia dei mondiali, 31km, e con il finale in cima al monte Floyen, una salita di 3,4km con punte al 10%. Una cronometro che potrebbe vedere vincenti Chris Froome (UK) e Tom Dumoulin (Olanda).
Tra le donne è ovviamente da tenere d’occhio la corazzata olandese composta da Marianne Vos, Annemiek van Vlueten, Anna van der Breggen ed Ellen van Dijk. Lizzie Armistead-Deignan (UK) probabilmente non sarà al top della forma dopo la recente operazione di appendicite. Mentre in ottima forma durante la stagione potrebbe fare il colpaccio l’americana Coryn Rivera. Le italiane restano comunque molto competitive con diverse opzioni. Non ultima tra le favorite Lotta Lepisto (Finlandia).
Per la cronometro a squadre i nomi sono i soliti, con Quick-Step, BMC, Orica-Scott e Sky favorite sui 42,5km del percorso, che però prevede una salita di 1,4km al km 30, su cui sarà importante avere uomini capaci di tenere alto il ritmo senza perdere i passisti e cronoman puri. Infatti la Quick-Step ha selezionato Gilbert. Anche se la Sky, con Chris Froome e Geraint Thomas sembra avere qualche chances in più.
Per le squadre femminili la favorita è la Boels-Dolman.
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