I Campionati Europei UEC su strada 2029 si svolgeranno in Italia, nella regione Abruzzo, e saranno ospitati dalla provincia dell’Aquila.
L’accordo è stato firmato ieri presso la sede della Regione Abruzzo tra il presidente dell’Unione Ciclistica Europea, Enrico Della Casa, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e l’assessore al Bilancio e Sport della Regione Abruzzo, Mario Quaglieri.
L’evento, che riunirà in cinque giorni più di 850 partecipanti provenienti da 40 paesi e assegnerà un totale di 14 titoli nelle categorie Junior, Under 23 ed Elite Maschile e Femminile, sarà trasmesso in tutta Europa grazie a un accordo tra l’UEC ed Eurovision ed assumerà una valenza che va oltre l’aspetto sportivo.
Il 2029 segnerà infatti il 20° anniversario del terremoto che colpì la città dell’Aquila il 6 aprile 2009, provocando 309 morti e oltre 1.600 feriti.
Enrico Della Casa, Presidente dell’Unione Ciclistica Europea: “I Campionati Europei su strada 2029 saranno un’occasione non solo per celebrare l’unità attraverso lo sport, ma anche per ricordare e onorare coloro che hanno vissuto e continuano a vivere con le conseguenze del tragico evento della 2009.
Lo sport è un linguaggio universale che parla di forza e solidarietà. In questa occasione, più che mai, vogliamo utilizzare questo straordinario strumento per lanciare un messaggio di vicinanza al territorio, dimostrando che la passione sportiva può essere un potente vettore di speranza e di rinascita, e lo faremo con un evento che andrà a beneficio una significativa copertura televisiva e mediatica.
Ringrazio la Regione Abruzzo, con il suo Presidente Marco Marsilio e il suo Assessore al Bilancio e allo Sport Mario Quaglieri, per l’impegno e la passione con cui hanno da subito sostenuto questo progetto divenuto ormai realtà, Luigi Di Giosia, responsabile dei rapporti tra le Regione e UEC, il giornalista Enrico Giancarli, ideatore del progetto Europeo 2029 a L’Aquila, e la Federazione Ciclistica Italiana con il suo Presidente Cordiano Dagnoni, sempre attivi e vicini ai nostri eventi e iniziative”.
Marco Marsilio, Presidente Regione Abruzzo: “Siamo felici e orgogliosi di poter ospitare in Abruzzo i Campionati Europei di ciclismo 2029 e che questo prestigioso evento sportivo si svolga all’Aquila nel ventennale del sisma. In questi lunghi anni il capoluogo di Regione ha compiuto uno straordinario percorso di ricostruzione e rinascita, dimostrando la propria capacità di risollevarsi e tornare competitivo ai massimi livelli. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo, sapendo che ci apprestiamo a vivere cinque giorni di sport intenso e di grande qualità”.
Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana: “Sono particolarmente contento di questa designazione, perché denota un sistema nazionale che funziona. Quando sono stato invitato, quest’estate, a pedalare con il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e con l’Assessore al Bilancio e Sport, Mario Quaglieri, per il lancio del bando per i Mondiali (su iniziativa dei miei amici Giancarli e Di Giosia, concretizzatosi poi in questa aggiudicazione degli Europei), ho potuto apprezzare il solido legame tra società civile e istituzioni regionali, unite dallo stesso obiettivo: promuovere questa splendida regione attraverso il ciclismo.
L’Europeo 2029 sarà un successo, così come lo fu il prologo del Giro d’Italia 2023 sulla Costa dei Trabocchi e l’arrivo, negli anni precedenti, a Campo Felice e al Fortino. Ringrazio il Governatore Marsilio e l’Assessore Quaglieri, con i quali è nata un’immediata sintonia, fondata sulla comune passione per il nostro sport e sulla ferma volontà di investire nel ciclismo, non solo in occasione di grandi eventi, ma con strutture, iniziative e percorsi capaci di favorire attività di base, uso quotidiano della bicicletta e turismo lento e sostenibile.
Desidero ringraziare anche il Presidente dell’UEC, Enrico Della Casa, che ha accolto con entusiasmo questa candidatura, apprezzando da subito la volontà e la passione delle Istituzioni abruzzesi per il nostro sport.
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