Non si aspettavano altro che una bella giornata di sole i quasi 800 ciclisti che domenica 26 febbraio hanno preso il via dal porto Marina di Loano (SV), per la 2a edizione della Granfondo Città di Loano – Hersh.
Qualche apprensione l’hanno invece avuta i ciclisti che si sono presentati nella bella zona logistica a ridosso del mare già dal sabato pomeriggio quando delle nubi minacciose sovrastavano la cittadina e le montagne alle sue spalle. Una temperatura non certo ligure, aggravata dall fatto che appena aldilà del Turchino uno splendido sole e una giornata primaverile baciava la Pianura Padana.
Fatto sta che l’obiettivo che si erano imposti gli organizzatori della LoaBikers, ossia quello di creare una bella festa, è stato pienamente raggiunto. Ovviamente con qualche piccola sbavatura, ma essendo la prima edizione in una logistica tutta nuova, alcuni problemi sono più che plausibili.
Una zona tutta nuova, quindi, e di tutto rispetto. Il porto Marina di Loano è una struttura privata aperta da pochissimi mesi, tant’è che i 600 parcheggi sottostanti la vasta piazza non hanno ancora avuto il test di collaudo. Per questo motivo l’area espositiva, comunque ben attrezzata, è stata limitata alla metà della capienza della piazza stessa.
Bella l’idea, anche se andrà leggermente migliorata, quella del pacco gara itinerante. Infatti, all’interno della busta con il proprio numero dorsale, ogni ciclista ha trovato una striscia di buoni da staccare e da presentare al relativo stand per ritirare il prodotto. Mentre la novità è stata gradita dai ciclisti giunti al sabato, questa operazione è stata abbastanza difficoltosa alla domenica mattina. Sentiti gli organizzatori, hanno già promesso che per la prossima edizione, il pacco gara si potrà ritirare al sabato e comodamente la domenica pomeriggio terminata la gara.
Altro evento nell’evento è stata l’Apericena del sabato sera all’interno della discoteca Bfly, situata a pochi passi dalla zona logistica, trasformata per l’occasione in ristorante. Qui si è cenato con un ricco buffet che prevedeva portate per tutti i palati e per tutte le esigenze caloriche. A prendervi parte anche i due grandi campioni del passato, Andrea Noè e Claudio Chiappucci. La serata è terminata con la simpatica elezione di Miss Granfondo. Considerando che la serata “ufficiale” è terminata alle 22.30, si può asserire che sia totalmente accessibile anche ai ciclisti più “atletici”. Per chi voleva “fare notte”, non aveva che rimanere all’interno del locale che in breve termpo è tornato ad essere una discoteca.
La mattina di domenica ancora qualche nube in cielo alla buon’ora, per poi svanire e lasciare ai 766 ciclisti pronti al via uno splendido cielo terso e una temperatura primaverile. Il gruppone, partito alle ore 10.00 precise, si è diretto con andatura turistica (dovuta a causa dei lavori a Borghetto S.Spirito) in direzione di Albenga, da cui è stato dato il via ufficiale.
La corsa è partita subito come una furia. Pareva che i ciclisti non vedessero l’ora di fare esplodere tutti i watt che avevano nelle gambe, tant’è che dopo un chilometro scarso era già nata la prima fuga di giornata. A prendervi parte Matteo Podestà, Guido Grandi, Fabio Laghi e Gabriele Benedetti.
Il battistrada prosegue indisturbato fino alla prima salita che porta a Leverone. Qui il gruppo si sveglia e rientra sui fuggitivi, tanto da portare il battistrada ad una ventina di elementi, tra cui tutte le “teste di serie” dell’ambiente. Il gruppo procede compatto fino a Zuccarello,da cui inizia la salita impegnativa verso Vecersio.
E’ l’ex-pro imperiese Manuele Caddeo a lanciare l’azione al quale si incolla un altro ex-pro, Luca Fioretti. I due prendono qualche metro di vantaggio, ma dal gruppo alle loro spalle si staccano Andrea Beconcini, Alessandro Bertuola e Paolo Castelnovo. Passano pochi minuti e la fuga a cinque prende corpo e nelle retrovie non resta che “tirare a campare”.
I cinque procedono in accordo e di buon passo aumentando il margine fino a un chilometro dall’arrivo dove il “Gladiatore” tortoretano Luca Fioretti, lancia una delle sue sciabolate, guadagnando una trentina di metri che gli permettono di passare il traguardo a braccia alzate. Alle sue spalle sarà l’empolese Beconcini a regolare Bertuola, Castelnovo e Caddeo nella volata.
La vittoria femminile è andata alla torinese Olga Cappiello che ha preso in mano la corsa femminile fin dall’inizio della prima salita. Dietro di lei la compagna di squadra, la valenzana Raffaella Palombo. Ancora qualche minuto di attesa sul traguardo per vedere giungere la comasca Cristina Lambrugo a chiudere il podio rosa.
La festa è poi continuata con il pasta party ben gestito dal Gruppo degli Alpini di Loano, che hanno servito pasta al pomodoro o al pesto, arrosto, formaggio, pane, focaccia, frutta, acqua e vino, il tutto piacevolmente consumato in riva al mare sotto uno splendido sole.
Le premiazioni hanno visto salire sul palco i primi cinque di ogni categoria e le tre società più numerose per numero di partenti.
Nello stesso pomeriggio hanno avuto luogo anche le premiazioni del Ranking Amatoriale Nazionale Granfondo.
La festa è terminata nel migliore dei modi, senza gravi incidenti (rilevata solo una frattura di una clavicola). Non ci resta che attendere la prossima edizione del 2013.