Senza sorprese l’undicesima tappa della Vuelta ha offerto al gruppo un profilo leggermente ondulato prima di una salita secca alla Laguna de Neila a favore di fuga. Ed infatti, partito da una fuga di 26 corridori con un vantaggio di quasi sei minuti sul gruppo, è stato lo scalatore spagnolo Jesus Herrada (Cofidis) ad alzare le braccia per primo, gestendo perfettamente il suo sforzo nel finale. Secondo il francese Romain Grégoire (Groupama-FDJ) a 3″, terzo il danese Andrea Kron (Lotto-Dstny) a 8″.
Lo spagnolo ha dominato ampiamente i suoi ultimi rivali sulla la rampa finale. Per Herrada si tratta della terza vittoria alla Vuelta, dove ha già alzato le braccia nel 2019 e nel 2022.
Dietro di lui i contendenti alla maglia rossa hanno avuto una giornata tranquilla, anche se Juan Ayuso (UAE) è caduto nella parte neutralizzata alla partenza e ha trascorso la giornata con la maglia strappata. Sepp Kuss (Jumbo-Visma) ha mantenuto facilmente la testa della classifica tagliando il traguardo sulla ruota di Remco Evenepoel, con sempre poco più di un minuto (+1’09) di vantaggio.
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