I 3 grandi giri in 71 giorni? | BDC Mag

I 3 grandi giri in 71 giorni?

35

Il quotidiano spagnolo AS, ha pubblicato una bozza del calendario a cui starebbero lavorando gli organizzatori e l’UCI, ottenuta da una “talpa” interna. Calendario che dovrebbe essere presentato ufficialmente la prossima settimana.

 

Come si vede si tratta di un calendario in cui sono state compresse un numero impressionante di gare, con i 3 grandi giri in 71 giorni. Comprese anche le classiche monumento e diverse altre gare.

Il Tour de France dovrebbe partire, con una deroga del governo francese, che per ora ha vietato gli eventi sportivi sino a settembre, il 29 agosto, per terminare il 20 settembre. Tra la seconda e la terza settimana del Tour si avrebbe in concomitanza la Tirreno-Adriatico (8-14 agosto).

La Vuelta partirebbe il 20 ottobre per terminare l’8 novembre. Grande giro spagnolo che si sovrapporrebbe in parte col Giro d’Italia, il quale si terrebbe dal 3 al 25 ottobre.

Le classiche monumento si terrebbero:

Milano-Sanremo (8 agosto), Giro delle Fiandre (18 ottobre)), Paris-Roubaix (1 novembre), Liège-Bastogne-Liège (4 ottobre), il Lombardia (14 novembre), a chiudere la stagione come da tradizione.

Il momento più denso sarebbe il periodo durante il Giro, con ben 5 gare a sovrapporsi: BinckBanck Tour, Liegi, Amstel Gold Race, Attraverso le Fiandre, Giro delle Fiandre e inizio Vuelta.

Ovviamente a questo calendari ne esisterebbero altri alternativi, e tutto dipenderà dall’evolversi della pandemia.

 

Commenti

  1. Sul percorso della San remo ci vivo. Augurandosi un minimo di ripresa, ad agosto la corsa sarebbe solo che di intralcio, mentre a novembre allungherebbe una stagione turistica molto corta. A Roubaix penso che ad agosto non ci vada nessuno, per cui la corsa porterebbe un po' di turismo.
  2. bradipus:

    probabilmente hanno deciso di fare la Sanremo in quella data perché pochi giorni prima c'è la Strade Bianche, logisticamente è meglio rispetto a spostare tutto in Belgio in pochi giorni.

    nell'entroterra ligure d'estate spesso non gira un filo d'aria, mentre sulla costa un po' di brezza (se non sero e proprio vento) nel pomeriggio c'è sempre (di solito da ponente, quindi contrario alla corsa).
    fa molto più caldo nell'entroterra che sulla costa.
    Secondo me è solo per tenere l'ordine usuale delle corse, perché basterebbe concentrare le corse italiane a novembre e fare prima il Lombardia della San Remo per questioni climatiche.
  3. Ser pecora:

    E Roubaix non è il polo Nord, anzi, è un posto con poca escursione termica tra le stagioni. Ergo clima schifoso tutto l'anno, in media.
    Escursione termica a parte, mi viene da pensare che le possibilità di pioggia e quindi terreno impossibile, ci siano più a novembre che ad agosto....che poi magari la scelta è proprio nella speranza di quello.
    Mi pare incomprensibile anche la sovrapposizione di 2 GT.
    Una programmazione come quella, se confermata, fra GT che si sovrappongono e classiche, mi fa temere parecchie defezioni dl Giro, ancor più che da altre parti. Magari è l'occasione buona per un Nibali per provare ad essere il più vecchio vincitore di un Giro.
Articolo precedente

I pro si sfidano in virtual Everesting

Articolo successivo

Nuove ruote Campagnolo BORA WTO 60 Disc Brake

Gli ultimi articoli in Magazine