Il caso Vinokourov-Kolobnev a giudizio il 10 settembre

Sembra avere una data per mettere la parola fine, forse, al caso che da ormai 9 anni ha come protagonisti Alexandre Vinokourov e Alexander Kolobnev. Dalla Liège-Bastogne-Liège 2010, quando il kazako, ora Team Manager della Astana, Vinokourov vinse la gara davanti il russo grazie a quella che sembra essere stata una combine secondo la procura belga.

Il momento chiave della corsa

L’accusa si basa su una mail, trovata tramite un hackeraggio del computer di Vinokourov, poi pubblicata dalla stampa svizzera che ne era entrata in possesso, nella quale Vinokourov prometteva il versamento di 150.000eu sul conto di Kolobnev, subito dopo la Liegi.

Vinokourov non ha mai modificato la propria linea difensiva, secondo la quale il denaro sarebbe stato un “rimborso” di soldi che il russo avrebbe prestato al kazako nel 2008, quando questi attraversava un periodo difficile in seguito alla sospensione per essere stato trovato positivo all’antidoping al tour de France 2007. Inoltre Vinokourov avrebbe investito parte di questa somma in una società immobiliare appartenente a Kolobnev.

La sentenza è prevista per il prossimo 10 settembre.

Kolobnev si è ritirato nel 2016, dopo una carriera di rispetto, con due secondi posti ai campionati mondiali 2009 (vinti da Cadel Evans) e 2007 (vinti da Paolo Bettini), il secondo posto alla Liegi incriminata, un secondo posto alla Classica di s. Sebastian ed un 3° posto al Lombardia 2009 (vinto da Philippe Gilbert). Più ricco il palmares di Vinokourov, che ritiratosi nel 2012 ha vinto due Liegi (2005, 2010), due Paris-Nice (2002-03), una Vuelta (2006), un oro olimpico (2012), un Giro di Svizzera (2003), Un Delfinato (1999), una Amstel Gold Race (2003) e 4 tappe al Tour, nel quale ha anche raggiunto un 3° posto nel 2003.

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