Il Covid infuria di nuovo nel gruppo. Vlasov positivo in Svizzera | BDC Mag

Il Covid infuria di nuovo nel gruppo. Vlasov positivo in Svizzera

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Brutte notizie sul versante sanitario dal gruppo: numerosi casi di Covid stanno decimando il gruppo. Dopo le defezioni forzate di Adam Yates (Ineos-Grenadiers), di 3 corridori del Team DSM e delle intere Jumbo-Visma, oggi è il turno della UAE-Emirates con Marc Hirschi, che è affetto da “sintomi lievi” secondo quanto comunicato dalla sua squadra. Idem per il suo compagno Mikkel Bjerg, impegnato nel giro di Slovenia. Positivi anche il leader della classifica generale Aleksandr Vlasov ed il suo compagno Anton Palzer.


Duramente colpita anche la EF-EasyPost che ha dovuto ritirare Rigoberto Uran, Stefan Bissegger, Alberto Bettiol e Hugh Carty, tutti positivi. Lo staff della squadre ed i due corridori rimanenti, Jonas Rutsch e Neilson Powless sono risultati invece negativi e vengono testati due volte al giorno, ma decideranno oggi se rimanere in corsa o meno.

I due compagni di stanza di Bjerg e Hirschi, Joel Suter e Vegard Stake Laengen sono stati precauzionalmente ritirati dalle rispettive corse, pur essendo al momento negativi. Bjerg e Laengen hanno corso negli ultimi due giorni con Tadej Pogačar quindi la situazione potrebbe evolvere rapidamente nella corsa slovena.

Sempre al giro di Svizzera interamente ritirata la Bahrain-Victorious a causa di un corridore, non specificato, risultato positivo questa mattina, ma soprattutto per via della riscontrata positività dei due corridori (Gino Mäder e Hermann Pernsteiner) ritirati ieri a causa di problemi gastrontestinali. Ritirata interamente anche la Alpecin-Fenix.

Ritirati anche Hollenstein e Berwick della Israel-PremierTech.

 

Commenti

  1. grimpeur75:

    Si ma dovrà cmq stare fermo almeno una settimana....sisi farà i rulli, ma nn mi pare un buon viatico x il Tour...
    Van Aert ha fatto una grande prestazione alla Roubaix (non ha vinto per sfighe, secondo me). A maggior ragione un GT una partenza meno sprint può non essere uno svantaggio.
  2. mchorney:

    Bisogna anche vedere negli altri stati che regole hanno. In Italia parlano di dare uno stop alla quarantena per i positivi, vorrebbero trattarla come un'influenza e mi pare giusto.
    Se le regole del paese in cui sono/vivono lo consentissero potrebbero, se le condizioni di salute lo consentono, uscire ad allenarsi lo stesso. Da soli in bici chi potrebbero infettare? Nessuno.
    rivogliamo l'elicottero della D'Urso :doh::doh::doh::mitra:
  3. valter65:

    ...cerco di rimanere nel thread : la mia sensazione è che la bolla non sia così stretta come in passato : vedi partenze ed arrivi , pubblico , selfie ecc . ; purtroppo il risultato è oggettivo e non opinabile , in quanto parliamo di test positivi e dicono che i casi - tra i prof , ma non solo - sono in aumento ; ergo , se non vogliono mandare a monte le corse , almeno tra i Prof devono un attimo riattivare procedure più strette : è evidente .
    nella nostra vita poi , possiamo discutere a fiumi : siamo riusciti a fare a botte nei periodi dove si moriva , figuriamoci ora . Ognuno ragionerà con la propria testa per quello che riterrà il meglio per sé : nell'azienda in cui lavoro con il pubblico , i clienti hanno già avuto il via libera , per noi dipendenti dal 1 luglio sarà liberi tutti : con quello che stiamo vedendo , con diversi colleghi abbiamo deciso di continuare ad usare le mascherine al lavoro , fuori ,quando non mi sentirò tranquillo , nei locali ed al chiuso continuerò ad usarla : non siamo obbligati a dismetterla . riguardo al pericolo : non posso scendere in particolari per privacy , ma posso garantire che l'asintomaticità non esclude l'assenza di danni gravi successivi e riconducibili al covid , dopo il ritorno alla negatività (certificato dal medico) .
    detto questo mi taccio . ;-)
    Dico la mia; ieri il commentatore Backstead ,un noto cazzone :mrgreen: , ha detto che in Svizzera erano 3 mesi che avevano tolto molti divieti, e questo falso senso di sicurezza ha facilitato la risalita dei contagi (in gruppo,ma non solo), 50 mila contagi al giorno
    Questa sembra una costante, laddove si sono tolte la maggior parte delle restrizioni,c'è stata spesso una risalita netta dei contagi.
    Noi ci siamo rotti le balle del covid,ma lui no
    Potrebbe anche essere che tra pochi anni il covid avra' una pericolosita' pari ad un'influenza, ma al momento attuale è ben piu' letale, la mortalita' sta scendendo anche grazie anche alla copertura vaccinale, (non solo,ovviamente)ma io sono anche disposto a mettere una cazzo di mascherina negli uffici pubblici anche i prossimi mesi,o farmi una settimana si quarantena,se questo serve a salvare qualche vita in piu' di anziani o altri esseri umani.
    Discorso strascichi post contagio, una persona potrebbe quasi non risentirne minimamente(comunque attenzioni ,perche' i dati non sono sufficienti ad escludere a priori ,qualsiasi danno in persone che hanno contratto il covid,sia con che senza sintomi.
    SI possono fare esempi in un caso e nell'altro; Declerck che aveva preso il suo contagio come fosse stata una scorreggia, si è dovuto fermare vari mesi perche' ha avuto problemi cardiaci, e non parliamo di una mezza sega.
    Sicuramente meglio stare fermi una settimana in piu' che ritornare a pedalare subito e finire li' la carriera.
    Meglio tenere ancora un po' la guardia alzata, e dal punto di vista sportivo, meglio anche perche' è un peccato mandare a puttane una competizioni per non fare qualche sacrificio in piu'
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